Prende il largo un Verona pratico, forse non bello, che doma a fatica una discreta Salernitana. Ed il campionato di serie B ritrova la sua regina dopo 23 gare visto che con 44 punti gli scaligeri staccano, probabilmente, mezzo biglietto per la serie A ma anche il Frosinone, capolista per una notte, che con i suoi 41 punti non demorde. Quello che ci preme sottolineare è il grande equilibrio che regna in questo campionato cadetto. Non inganni il Verona che doveva fare il campionato che sta facendo visto la rosa di primordine che ha ma, francamente, una bella Salernitana non ha affatto sfigurato nello stadio Bentegodi. Se poi si hanno frecce nell’arco come Pazzini, innanzitutto e Luppi allora tanto di cappello anche se bisogna sottolineare come la squadra di Bollini si sia battuta bene, abbia sfiorato il gol in almeno tre circostanze che potevano rimetterla in gioco. E sarebbe stata la conclusione logica di una bella giornata che non ha affatto ridimensionata la squadra granata. Tutt’altro. Ma se la fortuna non gira in un certo modo allora bisogna pensare subito alla prossima. Come la Spal, innanzitutto, perché la squadra di Semplici è la più bella realtà del torneo con il Benevento. Ed a proposito dei sanniti bisogna elogiare Baroni che ha allestito un team di grande qualità che ha in Ceravolo un grande realizzatore ma anche gli altri componenti la rosa sono davvero eccezionali. D’altri canto con 39 punti in 23 partite si può tranquillamente sognare anche una seconda promozione dopo quella dalla lega pro. Campionato livellato, dicevamo, perché con due risultati utili consecutivi puoi scattare verso i play off e bloccandoti vedere il baratro dei play out. Ed è quello che cercano di evitare Cesena, Ternana, che con il cambio di allenatore ha vinto dopo un periodo di digiuno ed anche il Trapani che sembrava spacciato due giornate fa ma avendo vinto due gare di seguito con 19 punti rivede la luce anche se mancano sei punti per agganciare l’Avellino ultimo della zona calda. Insomma c’è ancora tanta carne al fuoco in un campionato che dopo la chiusura della campagna acquisti martedì 31 gennaio ci riserverà tantissime sorprese. Squadre rivoltate come calzini che come hanno dimostrato anche i campionati precedenti possono riavvicinarsi alla zona play off cercando quel salto di qualità che, come diceva anche l’allenatore Alberto Bollini della Salernitana al termine della gara contro il Verona, non è proibito a nessuno perché il calcio è bello proprio perché non ha mai nulla di scontato.
di Enzo Sica