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Il Comune di Sarno dedica una strada al Caporal Maggiore Massimiliano Randino

Durante un’attività di scorta nella città di Kabul, rimase ucciso nell’esplosione di un ordigno che colpì il veicolo militare sul quale era a bordo

Marco Rarità

SARNO | L’Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco Giuseppe Canfora, ha voluto intitolare una strada (II traversa Piave) al Caporal Maggiore Massimiliano Randino, originario di Sarno, morto in un attentato terroristico in Afghanistan il 17 settembre 2009. La cerimonia si è svolta questa mattina alla presenza dei genitori di Randino e delle massime autorità civili, militari e religiose.

Il giovane Randino, appartenente alla Brigata paracadutisti “Folgore“, fu insignito della “Croce d’onore alla memoria” dal Presidente della Repubblica il 23 dicembre 2009. Durante un’attività di scorta nella città di Kabul, rimase ucciso nell’esplosione di un ordigno che colpì il veicolo militare sul quale era a bordo.

Questa la motivazione con la quale fu insignito dal Presidente della Repubblica della “Croce d’onore alla memoria”.
“Paracadutista dalle straordinarie qualità umane e morali, comandato in missione di pace in terra afghana, nell’ambito dell’operazione ISAF, ha contribuito costantemente, con perizia e assoluta dedizione, al conseguimento degli obiettivi della missione. Militare dotato di eccelse virtù professionali, il 17 settembre 2009, nel corso di una attività di scorta all’interno dell’abitato di Kabul, immolava la sua giovane vita nell’adempimento del dovere, a causa dell’esplosione di un ordigno occultato proditoriamente su apposito automezzo che investiva il veicolo su cui era a bordo. Fulgidissimo esempio di sublime coraggio che, con il suo estremo sacrificio, ha contribuito in modo significativo ad accrescere il prestigio dell’Italia e della Forza Armata in ambito internazionale, tenendo alti gli ideali di pace e solidarietà”. Kabul (Afghanistan), 17 settembre 2000.

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