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Il 2015 di aSalerno, dietro le quinte..

Vi raccontiamo come l'abbiamo vissuto noi: il saluto all'anno che è appena finito, l'abbraccio al 2016

admin

Ciao 2015. Grazie 2015. Qualcuno benedica il 2015. É l’anno in cui siamo nati, affacciati alla finestra dell’informazione da qualche anno, quasi per gioco abbiamo deciso di metterci in pista. ASALERNO era nato nelle mani di un’altra squadra, c’erano altre persone, altri ruoli.

C’era e c’è l’editore, Francesco Pecoraro che ci ha creduto e ci ha trascinati con entusiasmo. Non c’ero io e non c’era Marco Rarità, l’anima vera ed instancabile di questa redazione. Non c’erano le nuove leve, che per noi hanno rappresentato linfa vitale e un motivo in più per provare a far bene. Non c’erano molti dei colleghi che condividono con noi questa avventura. Un direttore che si rispetti scriverebbe un editoriale ricco di fatti, spunti e notizie in grado di ripercorrere l’anno che sta per passare. Io non lo farò, ci sono testate giornalistiche autorevoli che dedicano paginate e speciali a questo tipo di racconto. Io vorrei solo prendere per mano ognuna di quelle persone che in questo anno ci ha letto, aiutato e supportato e mostrarle il nostro “dietro le quinte”. Dalle difficoltà ad approcciare i casi di cronaca o a quelle legate alle analisi politiche.

Perché essere un giornalista é difficile e se non sei riferimento di una grande testata hai un peso specifico diverso da chi invece ha faticato per anni per aprirsi quelle porte. Noi abbiamo iniziato a bussare, timidamente, alle porte delle fonti perché ciò che ci sta a cuore é dare a chi ci legge, il massimo possibile. Qualcuno ha aperto, qualcuno guarda dallo spioncino. Qualcuno, ammetto, non ha ancora aperto. Ma lo farà. Lo dobbiamo a tutti voi. Perché ci vogliono pazienza ed impegno e a noi queste cose non mancano. Il 2015 é stato per noi l’anno della nascita e lo terremo stretto. L’anno in cui abbiamo capito cosa voglia dire cercare disperatamente copertura domenicale per avere continuità.

L’anno in cui – brutalmente – l’omicidio alle nove di sera mandava in tilt noi ed il server perché ce la giocavamo coi colossi nostrani dell’informazione. L’anno in cui ci siamo resi conto che a tratti lo sport richiede più risorse della cronaca perché questa é una città che vive di sport. L’anno del caos, dell’incertezza, della paura di non farcela o di non essere all’altezza. Nonostante tutto per noi il 2015 é stato l’anno dell’inizio e gli inizi, tutti, vanno celebrati. Per il 2016 vorremmo solo crescere, fare di più, vedervi sempre più affezionati a noi. Quindi ciao 2015. Grazie 2015. Qualcuno benedica il 2015. Avanti 2016, noi di ASALERNO ti aspettiamo, abbiamo tanta strada da fare.

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