Millantavano di essere un avvocato o un maresciallo, per risarcire la vittima di un incidente provocato da vostro figlio o nipote, se avete dato dei soldi a questi uomini probabilmente siete stati vittime di un imbroglio. È l’appello lanciato dalla Polizia di Stato.
Si tratta di due truffatori seriali, padre e figlio, arrestati dagli uomini delle Squadre mobili di Ragusa e Napoli, al termine dell’operazione “Finto avvocato”.
I criminali sono stati riconosciuti dalle vittime, quasi tutte donne ultrasettantenni, cadute nel raggiro ben architettato dai due criminali, che dovranno rispondere dei reati di truffa e tentata truffa aggravata.
Per ora le indagini hanno acclarato otto colpi messi a segno a Ragusa, ma è possibile che siano ancora numerose le vittime dei truffatori sull’intero territorio nazionale.
Chiunque dovesse riconoscere i due indagati, è pregato di recarsi presso gli uffici della Polizia di Stato più vicini per denunciare i fatti.
L’espediente utilizzato era quello del finto incidente: la vittima veniva contattata telefonicamente da un sedicente avvocato che chiedeva fino a 30mila euro per risarcire la vittima di un incidente stradale causato dal figlio o dal nipote, il quale, essendo privo di copertura assicurativa, si trovava in stato di fermo presso la caserma e non poteva avere contatti telefonici. Quando la vittima non aveva tutto il denaro, i truffatori si facevano consegnare oggetti in oro.