Nel corso delle ispezioni sono state individuate anche numerose discariche abusive, con rifiuti “speciali” di ogni tipo, tra cui materiale inerte non trattato, ferro arrugginito, plastica e scarti di lavorazione di prodotti ortivi. Delle 20 imprese bufaline verificate, nell’ambito dell’operazione denominata “Sele pulito”, ben 8 sono risultate non in regola con la normativa ambientale. Sono stati così denunciati all’A.G. di Salerno i rispettivi titolari, con il sequestro di aree aziendali per una superficie complessiva di oltre 118.000 mq2 .
L’ultimo intervento dei Finanzieri ha interessato un’azienda di Eboli (SA), in località Campolongo, a poche centinaia di metri dal mare, dove, oltre allo sversamento illegale dei reflui, sono stati rilevati gravi maltrattamenti di animali: ad esempio, vitelli privi di lettiere ed acqua e, in alcuni casi, ammassati in box di ridotte dimensioni, senza alcuna possibilità di muoversi. È quindi scattato il sequestro dell’intero complesso, di 20.000 mq2 . Spetterà al titolare, accusato di gravi violazioni ambientali e maltrattamento di animali, il ripristino dello stato naturale dei luoghi e la bonifica dell’intera area. Qualche giorno fa, a Serre (SA), le Fiamme Gialle hanno sequestrato un’altra azienda agricola di circa 32.000 mq2 , anch’essa dedita allo smaltimento illegale dei rifiuti. In questo caso, sono stati scoperti anche 2 lavoratori extra-comunitari “in nero”, con permesso di soggiorno scaduto.