No Signal Service

Granata in musica, le pagelle di Marco Montefusco

I voti e la canzone della settimana per Livorno-Salernitana

TERRACCIANO 8 : Nella Livorno “rossa” fa rivivere un nuovo primo maggio: saracinesca chiusa…. Si riscatta restituendo ai granata i punti persi con il Trapani. Migliore in campo (al netto delle uscite)

BERNARDINI 7: “The wall” tiene alta la tensione, regge il reparto e, come un vigile urbano nell’ora di punta, cerca di tenere ordine in un reparto affollato e non particolarmente in partita anche perché orfano di un centrocampo “libertino”

EMPEREUR 6: commette il suo solito errore a partita “per contratto”, si riprende e merita la sufficienza se non altro perché i granata non subiscono gol per la seconda volta consecutiva, peraltro in trasferta.

LANZARO 6,5: del trio “B. E. L.” ma ti dico bel, dopo essersi “alzato” ha ripreso a correre!

ROSSI 5: l’ EsTERNO incompiuto! In difesa arranca mentre in attacco ogni sua discesa “lascerebbe” presagire qualcosa di buono, in passato gli avevo consigliato una convergenza che sembrava averlo riportato sulla “dritta via” ma, come per le ruote, ogni tot chilometri bisogna riequilibrarle!

BOVO 6,5: “un cuore con ali”

SCIAUDONE 6: Una sufficienza di incoraggiamento, oggi almeno si è visto……a tratti. Adesso è giunto il momento di sostenere chi è in difficoltà. Un tifoso dovrebbe fare questo prima di tutto!

MORO 6: si sente abbandonato, qualcuno giura di averlo sentito pronunciare: ODJER stiamo “vicini vicini”. Sbaglia spesso i passaggi, le gambe sono pesanti e non regge la seconda partita in 4 giorni, il mister lo capisce e decide di sostituirlo inserendo forze “fresche”……
dal 78′ PESTRIN

ODJER 6,5: non è il solito ODJER, non è il suo ruolo, troppo grande il campo per lui. Ci prova, cela mette tutta, ha fame, voglia di fare e…. “na famiglia a cas”. Si guadagna la pagnotta anche oggi

GABIONETTA 4,5: il suo posto in questo momento è sicuramente la panchina. Saro’ impopolare, ma deve riflettere, curarsi, allenarsi nei passaggi e giocare più’ di squadra. Nel calcio, come nella vita, da soli non si va da nessuna parte

84′ CODA 7: Quando non c’è senti la mancanza, con lui l’attacco guadagna centimetri e fiato. Chi ha giocato un minimo il calcio sa’ bene che entrare a 5 minuti dalla fine non è semplice. Crea l’unica vera occasione della Salernitana (il tiro di Gabionetta il primo tempo era da scuola calcio), una concidenza?

DONNARUMMA s.v. : mettete CHIMENTI a trequartista anziché in porta e vedrete che farà la stessa partita. Lo ha fatto capire domenica scorsa a Vicenza non accettando di buon grado la “sua” sostituzione, lo ha fatto capire contro la PRO VERCELLI applaudendolo all’uscita dal campo (mentre qualche pseudo tifoso lo ha fischiato pentendosene successivamente!): VUOLE GIOCARE CON CODA!

TORRENTE 5: La settimana scorsa parlai di “numeri” impietosi soprattutto per la difesa ed è proprio da qui che il mister granata ha deciso di ridisegnare la squadra. Dopo Vicenza ho parlato di “coperta corta”: zero gol subiti ma anche zero occasioni, il centrocampo non ha brillato, abbiamo sofferto troppo rispetto a domenica , certo il Livorno è altra squadra mi risponderà lei e sono convinto che aggiungerà che 2 partite in soli 4 giorni necessito di maggiore turn-over, ma questo sarebbe possibile in una squadra normale e non per la Salernitana “118”.
Lei ha ragione, tuttavia 85 minuti per vedere un tiro in porta, peraltro l’unico, mi sembra un po’ eccessivo, inoltre regaliamo quasi sempre il primo tempo agli avversari. Sono sempre stato dalla sua parte perché la ritengo una persona seria e un professionista ma credo che sia giusto esprimere il mio pensiero proprio perché la rispetto e sono convinto che riuscirà a tirare fuori dal limbo la Salernitana.
La difesa ha retto solo perché oggi il portiere ha fatto la differenza in positivo, il centrocampo rispetto a quello visto a Vicenza è parso meno solido e coeso, infine in attacco le ha provate tutte: GABBIONETTA-DONNARUMMA, GABIONETTA- CODA, EUSEPI-CODA, eppure la risposta l’aveva già sotto al naso: DONNARUMMA-CODA.
Gli altri possono aspettare, in fondo il campionato è lungo, la partita dura 90 minuti e soprattutto si gioca in 11: lo spieghi a GABIONETTA e MILINKOVIC

GIORGIO GABER – LIBERTA’
Canzone dedicata al migliore in campo: TERRACCIANO e al poco “uomo squadra” GABIONETTA……La libertà è PARTECIPAZIONE….

No Signal Service

Commenti

I commenti sono disabilitati.