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Granata e mussi volanti, al Bentegodi vince chi “zittisce” per ultimo

Salernitana e Chievo, da "sciabulella" a "re David", precedenti che profumano di A

Marco Rarità

“Sughèm co Cèo”. No, i salernitani non lo direbbero mai così, in veronese stretto “giochiamo con il Chievo” è una sorta di “vorrei ma ancora non posso”. Perchè la partita al Bentegodi ha il sapore di una rivalità più grande, quella con l’Hellas. Nel match di Coppa, però, i granata vedranno in campo i cugini, quelli dei miracoli. La chiamavano favola Chievo ed è diventata una commedia all’italiana, 14 anni di serie A, ironia del destino c’è proprio la Salernitana nel fato dei “mussi volanti”.

Perchè la prima, storica, promozione del Chievo in serie A è arrivata il 3 giugno 2001, al Bentegodi e contro la squadra granata. In realtà, quel giorno, la Salernitana scendeva in campo con la terza divisa, quella blue e bande bianche. Nulla più da chiedere al campionato per gli uomini guidati da mister Oddo mentre il Chievo sognava la matematica con i tre punti. Puntuale, irriverente, arrivò la sciabolata di “sciabulella”, Ciro De Cesare punì i granata girando di sinistro un pallone vagante in area e portando i clivensi per la prima volta in serie A.

Prima giornata della stagione 99-2000, non basterà Di Michele ai granata, dopo il pari firmato da Re David il Chievo allungherà con una doppietta di Corini, due volte dal dischetto. L’ultimo precedente al Bentegodi, in Coppa Italia, è nel 1996, anche qui al secondo turno. La Salernitana guidata inizialmente da Franco Colomba impattò in terra scaligera perdendo 1-0 dopo aver eliminato in casa il Foggia al primo turno. Anche in quell’occasione si giocò a metà agosto. Ma chi di “sciabola ferisce”, è il caso di dire, perchè bisogna tornare all’anno della promozione granata in serie A per vedere gli uomini di Delio Rossi ammutolire il Bentegodi. Fu proprio il Toro di Mariconda, sempre lui, a sferrara la zampata del momentaneo 0-1, prima del pareggio dal dischetto di Zanchetta.

Sempre sotto la guida del Profeta l’unico successo in casa veronese contro il Chievo, era la stagione 94-95, Ricchetti, Strada, Pisano e nulla più.

“Sughèm co Cèo”, così dicono.

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