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Granata e falchetti, un derby “congelato” per 23 anni

Gli ultimi tre match in casa granata sono terminati 2-2, nel 1990 anche Campilongo al Vestuti

Marco Rarità

Sarà, per i falchetti la seconda visita nella storia, allo stadio Arechi di Salerno. Una gara che, su sponda rossoblù, attendono dal 1992. Il primo derby in casa dei granata però arriva nel lontano 1941. Era la Unione Sportiva Fascista Salernitana di Gipo Viani nella doppia veste di calciatore e allenatore, in maglia bianco celeste, il match si svolse presso il campo Littorio, l’attuale Vestuti. Era anche il primo anno di Vincenzo Margiotta che collezionò un bottino di reti di assoluto rispetto: 24 marcature in 27 presenze.

E proprio Margiotta fu il protagonista superando il portiere casertano per ben quattro volte, una su rigore, la gara terminò 5 a 2 per la Salernitana. Negli ultimi trent’anni ci sono 8 precedenti in casa granata, di questi ben 7 pareggi e una sola vittoria conquistata nel 1983 dalla Salernitana “spinta” dai colpi di Giovanni Zaccaro. Un incontro, sicuramente da ricordare, è quello datato 1990 dove con la maglia rossoblù calcava il prato del Vestuti l’attuale allenatore della Casertana Salvatore Campilongo. Due anni più tardi cambiò il palcoscenico in casa granata, con il primo derby tra le due squadre all’Arechi. Accadde tutto nella ripresa con De Silvestro che sbloccò il match.

La Casertana pareggiò i conti a 10 minuti dal termine ma quattro minuti dopo fu Giovanni Pisano a portare in vantaggio i granata. Una gara al cardiopalma che si accese ancora nei minuti finali, al 92esimo infatti Fermamelli trovò il classico “tiro della domenica” portando il punteggio sul 2-2. Quell’anno la Salernitana non raggiunse il traguardo promozione e la Casertana fu esclusa, nonostante un buon piazzamento in classifica, dalla serie C1 per inadempienze finanziarie.

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