Un labirinto, fatto di strade e percorsi diversi, tutte da scegliere per uscire indenni ma soprattutto vincenti dall’Armando Picchi. Nel maggio dell’ottantanove nell’impianto livornese si esibirono Pink Floyd, lo stesso rock vorrebbe suonare la band di Gian Piero Ventura ora a 10 punti in classifica e ancorata nella parte alta della cadetteria.
Contro il Capitano
Dall’altra parte di piazzale Montello c’è “Il Capitano”, Roberto Breda e i suoi uomini pronti a riprendersi qualche punto lasciato per strada e poca importa se sulla via c’è la squadra ha riempito cuore e vita in una carriera. Sarà una gara dai mille risvolti, anche sul terreno di gioco dove il tecnico granata dovrà fare a meno di Sofian Kiyine, cacciato fuori nel match contro i clivensi.
C’è Lopez
Sul suo lato dovrebbe sostituirlo l’uruguaiano Walter Lopez, con attitudini e qualità totalmente diverse dal belga-marocchino. Ventura però non vuole snaturare la sua creatura, preparando a centrocampo un mini-turnover sul versante di sinistra. Maistro dovrebbe essere sostituito da Firenze che, quindi, rientra nella starting eleven affiancato da Di Tacchio e molto probabilmente Odjer.
Conferme in difesa
Il ghanese è l’unico con le caratteristiche richieste dal tecnico in quella fase del campo, interdizione soprattutto. Sulla destra, saldo, il posto di Cicerelli reduce da una prestazione splendida contro il Chievo all’Arechi. In retroguardia non cambierà nulla, Karo, Migliorini e Jaroszynski completano il pacchetto davanti a Micai.
Avanti ancora Djuric-Giannetti
In avanti ci sarà ancora spazio per Djuric, Jallow ha ancora problemi al ginocchio. Il bosniaco giocherà vicino al senese Giannetti, per lui un mezzo derby, c’è rivalità tra Siena e Livorno fin dagli anni 50 ma il 32 granata lo scorso anno ha giocato proprio con i labronici lasciando un discreto ricordo oltre la variante Aurelia.
