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Giuseppe Rainone: “Momento difficile ma bisogna fare il possibile e ringraziare ci chi accompagna nella quotidianità”

La lettera aperta dell’imprenditore salernitano che nell’emergenza prova a mettersi a disposizione della comunità.

«Vivere la comunità e fare tutto il possibile in questo momento di emergenza è un modo di starci vicino reciprocamente pur mantenendo le distanze. La privazione ci ha fatto riscoprire più umani di quanto noi stessi pensassimo, nelle nostre giornate dense di impegni. Chi può deve restare a casa ma chi deve lavorare deve poterlo fare in condizioni di sicurezza». Comincia così la lettera aperta che l’imprenditore salernitano Giuseppe Rainone, amministratore unico di Dielle stampa, azienda appartenente al gruppo Gam – Grafica Artistica Meridionale che in queste settimane ha già donato diverse centinaia di mascherine alla protezione civile di Cava de’ Tirreni affinchè siano messe a disposizione di dipendenti pubblici, volontari e tutti coloro che, a vario titolo, sono coinvolti nella gestione della tremenda situazione provocata dalla diffusione del Covid-19.

Poco avvezzo ai riflettori, abituato a fare e molto meno a dire, Rainone si è immediatamente sentito coinvolto in prima persona in questa emergenza mettendo a disposizione la sua rete di rapporti per aiutare in ogni modo possibile. Le mascherine acquistate all’indomani del lockdown, sono state affidate al consigliere comunale metelliano Canora che le ha distribuite a tutti coloro che ne hanno avuto bisogno, compresi i medici e gli operatori sanitari del reparto di pediatria dell’ospedale Santa Maria dell’Olmo. «Sono un marito, un padre, un uomo che quotidianamente corre dietro alla sua vita perché le giornate a lavoro sono interminabili.

Ma oggi, sento forte l’esigenza di fermarmi un attimo e stringermi ancora più forte alla mia città spiega l’imprenditore -. Ho consegnato le prime mascherine al consigliere comunale Canora che si occuperà della distribuzione a coloro che ne hanno più bisogno, a tutte quelle persone che in questi giorni sono in prima linea. Arriveranno in ospedale dove ogni giorno si combatte con la paura e la speranza». Rainone lancia un appello: «Mettersi a disposizione del proprio territorio è qualcosa in rado di rinfrancare l’anima racconta – oggi bisogna stringersi più forte, chi può deve tendere la sua mano. Mi appello agli imprenditori della mia Città, alle piccole e grandi aziende: ognuno, a suo modo, può dare il proprio contributo. Mi rivolgo a tutti noi, rimbocchiamoci le maniche perché siamo una grande famiglia. E insieme, ne usciremo più forti».

Dopo la consegna della prima tranche di mascherine, Rainone è già al lavoro per recuperare quanti più dispositivi individuali possibile: «L’approvvigionamento è complesso ma è mia ferma intenzione restare a disposizione della mia comunità». La sua azienda è tra quelle che, in questo difficile momento storico, continuano a essere attive, nel caso specifico per assicurare la produzione che serve, in gran parte, alla filiera alimentare. Inevitabile, il sentito ringraziamento a tutti i suoi dipendenti: «ho la fortuna di lavorare con persone straordinarie che mai, in queste difficilissime settimane, si sono tirate indietro – racconta – le maestranze sono ormai per me una seconda famiglia e tengo davvero ad esprimere a tutti loro la mia gratitudine. Hanno fatto e fanno tuttora turni estenuanti, con enorme senso di responsabilità non solo si recano al lavoro ma fanno di tutto per rispettare le norme di sicurezza e distanziamento sociale che garantiscono la salute di tutti. Sono uomini e donne straordinari che a casa hanno famiglie da tutelare e dunque sono doppiamente coraggiosi. Senza il loro apporto incredibile nulla di tutto quello che facciamo sarebbe possibile e non è affatto scontato viste la paura e l’incertezza che ci sono in giro. Troppo spesso dimentichiamo di dire grazie a chi ci accompagna in percorsi di vita talvolta difficili. La pandemia ci sta togliendo tanto ma ci sta restituendo qualcosa di più prezioso: i buoni sentimenti e la consapevolezza di quali siano davvero le cose importanti della vita».

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