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Fondi bloccati da 16 anni, l’area Cratere è ancora da completare

Circa un mese e mezzo fa il presidente De Luca ha riunito in un Comitato sindaci ed ex sindaci per monitorare i lavori e capire come concludere questo lungo processo di ricostruzione

admin

Una burocrazia lenta e fondi ferma da circa 16 anni, è ancora questa la situazione per il completamento della ricostruzione post sisma. Come rivelato dal quotidiano Il Mattino, appunto, la burocrazia ha frenato il flusso finanziario verso il Cratere per tutti questi anni, scoprendo che ben 23 milioni provenivano addirittura da una legge Finanziaria del 2000. I fondi per la ricostruzione dell’area Cratere, in parte, erano assegnati con le Finanziarie del 2007 e del 2008, circa 130 milioni di euro arrivano nelle casse regionali e da qui giungeranno poi ai Comuni.
Circa un mese e mezzo fa il presidente De Luca ha creato un organismo tecnico, il Comitato regionale per il completamento della ricostruzione, proprio per una ricognizione precisa della situazione, per monitorare questa fase finale ed anche per capire come orientarsi per concludere e chiudere il processo di ricostruzione.
Un Comitato formato da sindaci o ex sindaci, tra cui Michele Figliulo, ex sindaco di Valva, Nicola Parisi, sindaco di Buccino, Rodolfo Salzarulo, ex sindaco di Lioni, Rosanna Repole, sindaco di Sant’Angelo dei Lombardi.

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