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Fonderie Pisano, sabato in presidio i 130 operai con le loro famiglie

Sotto la sede prefettizia i lavoratori chiederanno, nel presidio indetto dalla Cgil e dalla Fiom, il diritto alla salute e il diritto al lavoro, oltre a definire la procedura di delocalizzazione

Sono 130 gli operai della Fonderie Pisano che sabato mattina, alle 10, si riuniranno in presidio sotto la Prefettura di Salerno, accompagnati dalle loro famiglie per ribadire quanto hanno sempre chiesto, ovvero il diritto alla salute e il diritto al lavoro, in particolar modo una pratica e rapida procedura di delocalizzazione. Il presidio è stato deciso nella giornata di ieri da una assemblea con i lavoratori, indetto dalla Cgil e dalla Fiom, con i segretari Anselmo Botte e Francesca D’Elia che hanno ricordato come sia importante procedere rapidamente con l’iter per delocalizzare la fabbrica, ora come ora, inserita in un contesto urbano e quindi incompatibile con le sue attività. I sindacalisti, inoltre, sono in attesa di conoscere la data della prossima convocazione del tavolo tecnico sulle Fonderie Pisano, da effettuare proprio in sede prefettizia.

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