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Finisce 0-0 al Ferraris

Un punto a testa per Sampdoria e Salernitana

Alfonso Maria Tartarone

SAMPDORIA-SALERNITANA 0-0
SAMPDORIA. Audero, Zanoli, Nuytinck (60′ Malagrida), Amione, Leris, Rincon, Winks, Augello (60′ Murru), Cuisance (79′ De Luca), Sabiri (35′ Gunter), Jesè (60′ Quagliarella). A DISP.: Ravaglia, Turk, Oikonomou, Yepes, Paoletti, Montevago. ALL.: Stankovic.
SALERNITANA. Ochoa, Gyomber, Daniliuc, Pirola, Sambia (46′ Mazzocchi), Crnigoj (46′ Maggiore), Coulibaly, Bradaric, Candreva (73′ Bohinen), Kastanos (60′ Dia), Piatek. A DISP.: Fiorillo, Sorrentino, Bronn, Lovato, Nicolussi Caviglia, Iervolino, Botheim, Bonazzoli, Valencia. ALL.: Paulo Sousa.
ARBITRO. Massa di Imperia.
NOTE. Ammoniti: Nuytinck, Daniliuc, Cuisance, Maggiore, Piatek, Dia, Malagrida; calci d’angolo: 2-6; minuti di recupero: 3′ pt e 5′ st..
Salernitana-Sampdoria, 0-0 senza infamia e senza lode. I granata si accontentano. Candreva e Maggiore sfiorano il colpaccioLA PARTITA. Match spigoloso al “Ferraris”. Il primo tentativo, giro di lancette otto, porta la firma di Sabiri. Destro a giro e sfera di poco sul fondo. Risponde la formazione di Paulo Sousa quattro minuti più tardi: colpo di testa di Crnigoj che non centra il bersaglio. Spingono i granata. Magia di Kastanos e l’ex Candreva, a tu per tu con Audero, perde l’attimo giusto per siglare il vantaggio. Fase di stanca prima che ritorno in auge la compagine ligure con le conclusioni di Jesè, Leris e Augello. Solo nella seconda occasione i blucerchiati mettono alla prova i riflessi di Ochoa. I ragazzi di Stankovic sembrano crederci di più. Avanzata solitaria e diagonale di Zanoli, il numero uno campano sempre attento. Identico copione per il collega di reparto su sventola di Sambia su calcio piazzato. Secondo tempo al via. Il tecnico portgoghese opta per l’ingresso di Mazzocchi e Maggiore, sotto la doccia Sambia e Crnigoj. Dalla distanza ci prova Piatek, forte ma centrale. Tocca a Dia fornire maggiore vivacità al reparto offensivo della Salernitana. Seconda parte di contesa non particolarmente memorabile. A movimentarla tenta il sinistro perfido di Cuisance, palla di un niente sopra la traversa. Nelle fila blucerchiata c’è anche Quagliarella. Il punteggio, però, non si sblocca (70′). L’effetto sorpresa passa proprio dai piedi dell’ex Napoli: controlla il portiere messicano. Difesa granata troppo morbida e Leris trova sulla sua strada nuovamente Ochoa. Dieci al termine. Campani all’assalto finale per tentare di portare a casa l’intera posta in palio. Maggiore pesca l’angolo giusto, Gunter ci mette una pezza. Azione di sfondamento di Bradarci e mancino senza gloria. Cinque di recupero. L’attaccante polacco cade in area di rigore. Massa e il var non intervengono. Pari e patta al “Ferraris”.

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