Finisce l’ennesima e atroce gara dei granata e nel settore riservato ai supporters della Salernitana, ovviamente, viene espresso tutto il malumore e la rabbia di chi ha visto dal vivo un’altra umiliante sconfitta. Una furia i tifosi granata, parole di certo non dolci ai calciatori, davanti a loro si presentano Pucino, Micai, Minala e Jallow. Il portiere più distante, si rende conto che c’è poco dialogo, gli insulti si ripetono, a testa bassa se ne torna in panchina dove lo attende Bianchi. Pucino, Minala e Jallow a pochi metri dalla balaustra in plexiglass che divide spalti e campo, stanno lì, “mercenari”, “vergognatevi”, “andate via tutti”, le parole più frequenti, c’è Gregucci che supera la linea, si avvicina, cerca il dialogo. “Ci sto mettendo la faccia, vi chiedo scusa”. “Avete ragione, vi chiedo scusa”. Le parole del tecnico ma c’è chi non lesina nulla, “è anche colpa tua, te ne devi andare”, “dovevi dimetterti mister”, queste le risposte che arrivano dal settore, miste a insulti legati anche ai componenti della rosa, alla dirigenza, alla società. Lamin Jallow poi si avvicina a Gregucci che nel frattempo è salito sulla barricata per provare a farsi sentire meglio, il gambiano tira a se il tecnico: “Andiamo mister..” l’attaccante chiede al tecnico la ritirata, troppe le voci, troppi gli insulti, nel caos difficile spiegarsi, Jallow chiede a Gregucci di tornare, lui fa cenno di attendere poi prende, come gli altri, la direzione dello spogliatoio ma non smette di chiedere perdono.
