Richiedi la tua pubblicità

“Ero ubriaco, è vero, ma chiederò i danni. Quello che mi hanno fatto è vergognoso”

Parla a Il Mattino Patrizio Glielmi, il ragazzo protagonista delle immagini riprese sabato sera davanti a un noto locale della zona orientale. I gestori: "Contrari ad ogni forma di violenza, a disposizione delle forze dell'ordine per ricostruire l'accaduto"

Gianni Fiorito

Cattura

SALERNO | “So di aver alzato il gomito ma quello che mi hanno fatto è vergognoso”. Rompe il silenzio Patrizio Glielmi, 32 anni, battipagliese, in una lunga intervista rilasciata al quotidiano Il Mattino oggi in edicola. E’ il ragazzo protagonista delle immagini registrate davanti una nota discoteca della zona orientale della città in cui si scontra con gli addetti alla sicurezza del locale. “Voglio denunciare tutto – racconta il giovane – Non credo che un buttafuori sia pagato per prendere a calci e pugni un avventore, anche se palesemente ubriaco. Chiederò i danni per quello che mi è stato fatto. Mi trovavo in quel locale per festeggiare la fine di un periodo molto difficile: nelle scorse settimane sono stato operato per delle questioni di salute molto gravi e ora spero che le botte che ho preso non abbiano ripercussioni sulla mia salute”.

I GESTORI DEL LOCALE | Tramite una nota si sono espressi anche i gestori del locale: “Rimarchiamo con decisione la nostra contrarietà a ogni forma di violenza e la nostra estraneità ai fatti oggetto del video. Ribadendo ancora una volta la condanna della reazione non idonea degli addetti alla sicurezza nel cercare di difendere gli avventori del locale e il locale stesso, confermiamo di essere a disposizione delle forze dell’ordine al fine di ricostruire l’accaduto, ribadendo che l’intervento è stato richiesto da noi. Ci sentiamo mortificati per quanto accaduto, nonostante lo sforzo di tutelare le persone presenti all’interno del locale, anche perché, giusto per precisione e non certo per giustificare quanto accaduto fuori dal locale (azioni per le quali ognuno si assumerà le responsabilità del proprio comportamento), non si tratta di tre buttafuori ma di due addetti alla sicurezza e di un cliente che era stato colpito dalla lastra di vetro che si era rotta per la pietra scagliata dal ragazzino”.

No Signal Service

Commenti

I commenti sono disabilitati.