Segni di vitalità per l’industria manifatturiera che torna a crescere.
La Camera di Commercio di Salerno ha elaborato i dati forniti da Unioncamere-Istituto Tagliacarne, inerenti all’osservazione sul lavoro manifatturiero nell’ambiente salernitano del terzo trimestre del 2015 e alle previsioni per il trimestre successivo. Secondo quanto emerge dall’indagine, nell’ultimo periodo del 2015, l’industria manifatturiera ha mostrato notevoli segni di vitalità e ripresa, facendo segnare di nuovo il segno positivo nei bilanci: produzione 1,4%, fatturato 1,5%, ordinativi 0,5% e export 2,1%. I dati lasciano presagire altrettanta positività per i primi mesi del 2016. I numeri rassicuranti riguardano in particolare i comparti produttivi delle industrie alimentari, chimiche e delle materie plastiche, dei metalli ed elettriche ed elettroniche. Tale inversione di tendenza va ricondotta alla dinamica che coinvolge nel complesso l’industria manifatturiera italiana e che sembra essere di buon auspicio per un risollevamento generale dell’economia dello stivale. La situazione salernitana rappresenta una realtà unica nel Mezzogiorno che resta tutt’ora un passo indietro. Tuttavia, il settore del commercio di Salerno è ancora interessato da dinamiche non favorevoli, registrando una flessione delle vendite del -4,3% e previsioni, per il primo trimestre dell’anno in corso, che indicano una situazione di sostanziale stabilità. Il settore dei servizi in provincia, nel periodo ottobre-dicembre 2015, presenta una flessione contenuta pari al -1,5 %.
Il comparto settoriale sembra essere tenuto a galla solo dalle costruzioni poiché, i dati che arrivano dai servizi alla persona, dai trasporti e logistica, dal comparto turistico ricettivo e della ristorazione, hanno fatto registrare una flessione del 2,4%.
