Integrazione sociale e lavorativa, parte da Eboli il progetto di una sartoria sociale multietnica. Promosso dagli assessorati alle politiche sociali e alle attività produttive l’idea è di potenziare una realtà già esistente sul territorio portata avanti dall’associazione Luna e l’altra. Si tratta del corso di sartoria “Il Fiore all’occhiello” che vede impegnate 20 ragazze di diversa nazionalità puntando alla formazione professionale di giovani donne extracomunitarie per sostenerle nel percorso di integrazione nelle comunità locali dando le basi tecniche di un mestiere. Nel corso della sfilata conclusiva del laboratorio sartoriale una donna congolese ha testimoniato che nel suo Paese molte ragazze non possano indossare un abito adatto per le nozze a causa della povertà. Da qui l’idea di strutturare un laboratorio sartoriale creando un brand tutto ebolitano avviando una produzione locale per un commercio equo e solidale nel settore dell’abbigliamento. Un progetto che coniuga la solidarietà con la capacità di trasferire competenze professionali e aprire nuove opportunità commerciali.
«E’ un’iniziativa che aiuta ad affrontare al meglio il disagio sociale con percorsi di integrazione reale -ha commentato l’assessore comunale alle politiche sociali, Lazzaro Lenza-. E’ una possibilità che dobbiamo e possiamo offrire alle comunità ospiti». La partecipazione del Comune di Eboli all’iniziativa, ancora nella sua fase iniziale, si svilupperebbe attraverso il potenziamento delle attività sartoriali sociali messe in campo dall’associazione Luna e l’Altra. Garantire accesso ai capi di abbigliamento a costi “possibili” è uno dei profili dell’iniziativa unita a risvolti anche di tipo commerciale: «Con la nascita di un vero e proprio brand locale -spiega l’assessore alle attività produttive, Maria Sueva Manzione- che abbia la forza di imporsi per la sua altissima funzione e per gli obiettivi sociali che si pone».
