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Eboli celebra Italo Calvino nel trentennale della sua scomparsa

Tra gli ospiti della rassegna la scrittrice Antonella Cilento e il giornalista Rai Rocco Brancati

admin

A trent’anni dalla morte di uno tra i più importanti intellettuali del ‘900 italiano “Eboli celebra Calvino”. Domani, a partire dalle ore 10, presso il Cinema Teatro Italia si darà il via al primo di tre appuntamenti in ricordo dello scrittore che con il suo ingegno ha lasciato impronte distinte in tutte le forme dell’arte e delle scienze.

L’evento è organizzato dagli assessorati alla cultura e all’istruzione del comune di Eboli, in collaborazione con il portale Weboli, ed è rivolto agli studenti degli istituti superiori del territorio. La rassegna, diretta da Benedetto Giacobbe, propone una serie di iniziative culturali, incontri, immagini e spettacoli che caratterizzano alcune delle declinazioni artistiche, editoriali, narrative, creative, di Calvino.

«Una rassegna storico-letteraria dal grandissimo valore culturale che ci consentirà di muovere i primi passi verso Matera 2019 Capitale Europea della Cultura -spiega il Sindaco di Eboli Massimo Cariello-. Innalzare il livello qualitativo dell’offerta culturale in un percorso sulla storia e sulle arti del Mezzogiorno che hanno caratterizzato la Questione Meridionale è uno degli obiettivi di questo evento. Eboli dovrà diventare un polo di attrazione turistica, è anche grazie a questi stimoli che si valorizza l’economia del territorio».

Ospiti d’eccezione la scrittrice finalista Premio Strega 2014 Antonella Cilento e il giornalista Rocco Brancati intervistato dal cronista de Il Mattino Antonio Manzo in un dibattito sulla Questione Meridionale cui prenderà parte anche Rosaria Gaeta, presidente del Centro Studi Carlo Levi. L’architetto Antonio Sinopoli concentrerà l’attenzione sul valore simbolico e sul legame che Calvino aveva con i segni, la forma e l’architettura. Sarà poi, la volta di un curioso ed insospettabile legame: Italo Calvino e Carlo Levi. Partendo dalla collaborazione con la casa editrice Einaudi, i due scrittori ebbero modo di stringere un’amicizia che andò oltre la mera collaborazione lavorativa. Sarà ricordato il prezioso saggio introduttivo che Calvino scrisse per il libro di Carlo Levi “Cristo si è fermato ad Eboli”.

«Italo Calvino è l’autore italiano più conosciuto al mondo, tradotto in 48 lingue, secondo solo a Dante Alighieri -spiega l’assessore alla Pubblica Istruzione Angela Lamonica-. E’ un intellettuale a tutto tondo che offre ai suoi lettori un caleidoscopio attraverso cui guardare il mondo. Questa è anche la missione della scuola, solo così possiamo rendere capaci i nostri alunni di essere autonomi nel giudizio e quindi liberi».

I dibattiti con gli ospiti saranno intervallati da piccoli spettacoli teatrali tratti da opere di Calvino. La compagnia Palcoscenico Ebolitano darà voce a Zenobia, interpretando un brano tratto dal capolavoro “Le Città Invisibili”; la Compagnia teatrale Bianconiglio porterà in scena “Il barone rampante”; EducARTEatrando si esibirà in “Le notti dell’Unpa”, racconto tratto dalla raccolta “Le memorie difficili”.

«Non sarà un convegno accademico né una cerimonia alla memoria -spiega Benedetto Giacobbe, direttore della rassegna-. Si tratta di una sfida che ci colloca a un livello culturale nazionale oltrepassando i confini del nostro territorio. Eboli celebra Calvino protagonista indiscusso del ‘900 letterario italiano perché anche i nostri ragazzi possano affacciarsi su un mondo che affascina e insegna ma soprattutto che guarda alla cultura in maniera completa».

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