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E’ firmato Sprocati il Carpidiem della Salernitana (1-1 pt)

I granata, immeritatamente in svantaggio con il gol di Poli al 41', trovano il pareggio allo scadere della prima frazione con il solito chirurgico Sprocati

Alfonso Maria Tartarone

SALERNITANA-CARPI 1-1 (pt)
SALERNITANA (3-4-3). Radunovic; Casasola, Schiavi, Vitale; Pucino, Minala, Odjer (24′ Monaco), Zito; Sprocati, Rossi, Di Roberto. A disp.: Iliadis, Russo, Popescu, Tuia, Monaco, Kiyine, Della Rocca, Palombi, Bocalon. All.: Colantuono.
CARPI (4-4-2). Colombi; Pachonik, Brosco, Ligi, Poli; Calapai, Verna, Mabye, Garritano, Melchiorri, Mbakogu. . A disp.: Saber, Di Chiara, Bittante, Saric, Sabbione, Nzola, Serraiocco, Capela, Concas, Giorico, Malcore, Pasciuti. All.: Calabro.
MARCATORE. 41′ Poli45′ Sprocati.
ARBITRO. Illuzzi di Molfetta.
NOTE. ammoniti: Mbaye; calci d’angolo: 3-3; minuti di recupero: 2′ pt.

E’ firmato Sprocati, allo scadere dei primi quarantacinque giri di lancette, il “Carpidiem” della Salernitana. L’ex Pro Vercelli agguanta i biancorosso in vantaggio con Poli. IL PRIMO TEMPO. Bastano venticinque secondi alla Salernitana per provare a colpire il pacchetto arretrato avversario. Zito assiste e Rossi, poco fuori l’area di rigore, con un destro centrale non impensierisce l’estremo difensore biancorosso. La pressione esercitata a centrocampo dall’undici granata sembra fornire i suoi frutti: il Carpi non riparte e il possesso palla (almeno quello al momento) premia gli sforzi dei padroni di casa. Dalle parti di Radunovic da segnalare due calci d’angolo ed un tiro cross, senza grosse pretese, collezionati dai ragazzi di Calabro. In casa campana, con il passare del tempo, non manca certamente la buona volontà ma a difettare è la precisione nell’ultimo passaggio per tentare di mandare a rete uno tra Sprocati, l’ex Lazio e Di Roberto (vera e propria novità di giornata nell’undici iniziale). A non gradire la mancanza di lucidità sono il pubblico, in numero esiguo rispetto alle precedenti uscite stagionali, ed il tecnico Colantuono. Superato il ventesimo giro di lancette, infatti, quella di Rossi resta l’unica conclusione verso lo specchio della porta da parte dei ventidue contendenti sul terreno di gioco dell’Arechi. Qualche attimo più tardi, con la Salernitana in inferiorità numerica a causa dell’infortunio subito da Odjer (da codice penale l’entrata in scivolata di Mbaye, ammonito), è Sprocati a scaldare i guantoni di Colombi. L’ex mediano del Catania è costretto a far ritorno nello spogliatoio, duro il colpo al ginocchio destro, ed in granata esordisce Salvatore Monaco. Si rimodella la formazione di casa: Zito occupa la zona nevralgica, Vitale avanza sulla fascina mancina e l’ultimo arrivato completa la linea difensiva. Di palle gol degne di nota, comunque, nemmeno a parlarne. Anche quando si tratta di un ghiotto calcio piazzato dal limite dell’area (fallo su Vitale: Ri Roberto, nella circostanza, non centra il bersaglio con un pregevole sinistro a giro. La doccia gelata è dietro l’angolo. Ed al 41esimo, al termine di una prova più concentrata sull’ostruzionismo che sul gioco, arriva il vantaggio del Carpi. Poli, indisturbato, sferra un potente fendente da oltre venti metri che non lascia scampo a Radunovic. Non si scoraggia la Salernitana. Riprende a correre e con Sprocati, servito con il contagiri da Rossi, risponde alla rete avversario allo scadere del primo tempo. Chirurgico, come sempre in circostanze del genere, il tocco dell’ex Pro Vercelli.

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