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Dubbi sul modulo e Lotito all’Arechi, la vigilia di Salernitana-Pescara

Le condizioni di Odjer e Gatto potrebbero far cambiare idea al tecnico, si scalda Di Roberto ma è ancora in ritardo

admin

La parola ora passa al campo. Dopo un settimana di chiacchiericcio, di polemiche che certamente non fanno bene a nessuno, di esternazioni per la sconfitta di Carpi, la partita contro il Pescara, quarta di campionato, arriva al momento opportuno. E l’Arechi con la spinta degli oltre diecimila presenti sugli spalti cercherà di essere il dodicesimo uomo in campo per vincere (e anche convincere) contro gli abruzzesi sulla cui panchina siede quel Zeman che sedici anni fa era sulla panca granata e il suo arrivo, allora, fu salutato con grande entusiasmo e soprattutto con oltre ottomila abbonati. Altri tempi, altre situazioni è vero anche se oggi proprio con l’arrivo della truppa di Zeman la Salernitana ha un solo risultato da centrare. Le polemiche, le punzecchiature nel corso della settimana, figlie della sconfitta di Carpi, hanno messo il tecnico Bollini in una difficile situazione. Sembra un paradosso dopo appena tre giornate di campionato e due punti in classifica (ma la scorsa stagione iniziò sempre con questo andamento lento…) ma il calcio è questo. Bisogna mettere la palla in rete, fare un gol in più degli avversari, vincere. E la proprietà, Lotito in testa anche attraverso le parole di Fabiani, ha fatto capire che il modulo di Bollini (4-3-3) dovrebbe essere abiurato, mandato in soffitta perché non ha i giusti interpreti. Ma lui, il tecnico, non ci sta. E, quindi, va avanti per la sua strada e contro gli abruzzesi il 4-3-3 sembra il modulo che preferirà come il suo collega boemo che di questo modulo è stato uno dei primi fautori con alterna fortuna.
Senza Rosina e forse Gatto il tecnico granata, che avrà su di se anche gli occhi di patron Lotito che sarà per la prima volta nella tribuna vip dell’Arechi per assistere a questo incontro, si gioca parte della sua credibilità.
Qualche bene informato, ponendolo sul banco degli accusati, fa chiaramente intendere che la mancata vittoria potrebbe anche determinare un ribaltone in panca (ma non dimentichiamoci che tra quattro giorni si giocherà il turno infrasettimanale a Vercelli) ma tutto, crediamo, passerà in second’ordine visto che il tecnico con gli interpreti a sua disposizione ( i calciatori) cercherà di regalarsi  (e regalare…) ai proprio tifosi quella vittoria contro il maestro boemo del 4-3-3.
Ritornando alla formazione iniziale con Sprocati su una fascia, Di Roberto potrebbe occuparne l’altra e Bocalon al centro della prima linea. Centrocampo ancora da valutare ma Minala, Ricci e Odjer (Se sta bene) sembrano i predestinati. Difesa con Pucino e Vitale sulle fasce e con il recupero di Tuia sarà lui il centrale unitamente a Bernardini davanti al portiere Radunovic.
Arechi blindato per questa sfida. Molti arriveranno dall’Abruzzo al seguito dei biancazzurri di Zeman. Saranno installati i containers per dividere le due tifoserie visto i non buoni rapporti. Si prevedono oltre diecimila presenze con una curva sud Siberiano pronta a sostenere la squadra granata e ad essere con il tifo incessante dei presenti il dodicesimo uomo in campo.
di Enzo Sica
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