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Draghi, consultazioni: cosa può succedere?

Proviamo a percorrere tutti gli scenari possibili che l'economista potrà trovarsi davanti, il futuro del paese è tutto nei prossimi giorni, nelle prossime ore.

“Sono fiducioso che dal confronto con i partiti emerga unità” così Mario Draghi dopo aver ricevuto dal presidente della Repubblica l’incarico di formare il nuovo governo. Nel pomeriggio, in uno studio di Montecitorio, dovrebbero già partire le consultazioni con le forze politiche del paese. A margine di questi incontri Draghi potrebbe incontrare anche le parti sociali. A quanto filtra tra gli ambienti del Movimento 5 Stelle, l’oramai ex premier Giuseppe Conte non sarebbe disponibile a fare il Ministro in un nuovo governo guidato da Draghi.

Gli scenari

Quali sono gli scenari che si possono presentare. Mario Draghi ha accettato l’incarico di Mattarella con riserva, questo vuol dire che il primo passo sarà proprio effettuare le consultazioni con i rappresentanti dei partiti per capire la possibilità, effettiva, di formare una maggioranza. Esito negativo? La “palla” torna al Capo dello Stato, in quel caso Mattarella potrebbe rivolgersi ad un’altra personalità oppure rinviare il governo dimissionario alle Camere ed ancora sciogliere le Camere e andare alle elezioni (ipotesi in questo momento davvero difficile da immaginare).

E se Draghi raggiungesse la maggioranza? Il discorso cambia, l’economista accetterebbe l’incarico e presenterebbe a Mattarella la lista dei ministri. Ecco che avverrebbe la nomina del premier e dei ministri, un nuovo giuramento. Dopo 10 giorni il nuovo governo si presenterebbe alle Camere, illustrando il programma e sottoponendosi al voto di fiducia.

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