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Domani al complesso di Santa Sofia va in scena “La masa madre”

Un inno alla resistenza alimentare, un manifesto teatrale in difesa delle tradizioni, quelle che vivono ancora nei racconti orali

admin

Un inno alla resistenza alimentare, un manifesto teatrale in difesa delle tradizioni, quelle che vivono ancora nei racconti orali. È questo ed altro “La masa madre”, lo spettacolo che domani sera (venerdì 11 marzo 2016), andrà in scena negli spazi del Complesso Monumentale di Santa Sofia a Salerno per la terza edizione di Lineeperiferiche.

Domani sera, alle 21.00, il Teen Thèâtre di Napoli presenterà al pubblico di Lineeperiferiche la sua storia fatta di pane, politica e cultura che è stato ospitata con successo a Parigi, Bogotà, Witten, Zurigo, oltre che in diverse città d’Italia. In scena ci sarà Ettore Nigro, attore partenopeo che ne ha curato la costruzione insieme con Dario Tamiazzo. Le scene sono di Armando Alovisi; i costumi di Patrizia Visone per Vitrizia. Lo spettacolo è ispirato alla vita di Sante, un ragazzo che vuole diventare fornaio perché ha un sogno: fare il pane per tutti. E così lotta per mantenere viva la pasta madre (’o criscito, come lo chiamano i napoletani) che ha ereditato dal nonno fornaio. Parte alla volta di Buenos Aires dove inizia a lavorare in un panificio, lotta insieme ai compagni per salvaguardare la naturalezza del pane e distribuirlo a tutti, segnando in tal modo la storia politica e gastronomica dell’Argentina. Lo spettacolo nella sua struttura prevede, al termine della messinscena, un dibattito col pubblico.

Continua fino a domenica 13 marzo nel Complesso Monumentale di Santa Sofia a Salerno la terza edizione di Lineeperiferiche, la rassegna che spazia tra teatro, danza, musica e visioni, organizzata da teatrisospesi con il sostegno dell’assessorato al Turismo e Spettacolo del Comune di Salerno. La direzione artistica è di Carlo Roselli e Serena Bergamasco.

Per gli incontri riservati alla formazione Lineeperiferiche propone un laboratorio coreografico dal titolo “Geografie”, quattro coreografe per giovani interpreti a cura di Duodanza, Artedanza, Scuola di danza Antonella Iannone e teatrisospesi, in programma fino a sabato 12 marzo, dalle 15.00 alle 18.00. Il seminario d’introduzione alla musica modale condotto dal M° Peppe Frana per cantanti e musicisti ci sarà sabato 12 marzo (dalle 15.00 alle 18.00) e domenica 13 marzo (dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00).

Sabato 12 marzo s’inizierà alle 19.00 con il neonato EMERGENCY-Gruppo di Salerno e l’intervento del Coordinatore Regionale Peppino Fiordelisi. A seguire “Geografie”, performance di danza contemporanea frutto dell’omonimo progetto laboratoriale a cura di teatrisospesi in collaborazione con Artedanza (Solofra), Duodanza (Sarno), e la storica Scuola di Danza di Antonella Iannone (Salerno).
Alle 21.00, Teatro Macondo di Roma presenterà “Una questione privata”, di Emilio Barone, ispirato all’omonimo romanzo di Beppe Fenoglio e con Emilio Barone e Francesco Petti. La scenografia è di Domenico Latronico; la regia di Alessandra Chieli. Alle 23.00, spazio alla musica in acustico dei “Disorienti” di Peppe Frana (oud) e Paolo Veronica (percussioni). Frana e Veronica hanno all’attivo diverse collaborazioni nell’ambito della musica modale sia a livello europeo che mediorientale con artisti del calibro di Daud Khan Sadozai, Micrologus Ensemble, Vinicio Capossela, Crawford Young, Ibrahim el Minyawi.

Domenica 13 marzo il Complesso Monumentale di Santa Sofia sarà aperto dalle 11.00 alle 13.30 e dalle 16.00 alle 19.00 per visitare l’installazione “Artificer” di Renata Frana. In mattinata si potrà assistere a “Tratti d’unione”, la performance dell’ensemble di danza contemporanea formato da Antonello Apicella, Clelia Borino, Santina La Macchia, Simone Liguori.
Nel pomeriggio ancora spazio alla danza e poi la proiezione di “Rayuela”, video danza di Clelia Borino, Simona Chiusolo e Valerio Vestoso, video finalista del contest La danza in un Minuto 2016.

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