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Di Vitale solo il nome, la crisi dell’esterno granata

Diversi errori in copertura, partita da dimenticare per il terzino

La marcatura non è mai stata il suo forte ma, a pochi giri di lancette, è devastante l’errore in difesa su Mancosu. Comincia così la gara da dimenticare di Gigi Vitale, il terzino granata conclude il match di Via del Mare con una prestazione deludente. Problemi legati probabilmente anche allo stato fisico non proprio ottimale del calciatore di Castellammare di Stabia, 31 anni a ottobre, nel giro delle voci di mercato in uscita ma alla chiusura non ha lasciato il gruppo di Colantuono avviando così la sua terza stagione in granata. In calo già nella seconda parte della stagione dello scorso anno, 34 presenze e 7 assist, due reti nel girone d’andata ma poco altro, in particolare nel modulo adottato da Colantuono, quel 3-5-2 che “chiede” all’esterno maggiore copertura, paradossalmente anche più che da terzino. Nei primi minuti è lui in marcatura sulla “bestia nera” Mancosu, non è pimpante, tutt’altro che Vitale nel bloccare il trequartista che è abile invece in mezza girata a colpire il pallone. Il difensore granata si volta e la palla finisce nel sacco dopo essere rimbalzata sulla spalla sinistra. Soffre, tanto, Falco sull’esterno che lo salta spesso e si sposta facilmente al cross in diverse occasioni. Ingenuità nel secondo tempo, quando attacca Chiricò sulla trequarti, prova ad anticipare il giocatore del Lecce, non temporeggia nonostante l’esterno stesse tagliando il campo in orizzontale, commette fallo e da quella punizione nascerà il pregevole piazzato di Falco (imprendibile per Micai). Una gara, quindi, da cancellare per il 3 granata che è l’unico mancino di ruolo, in quel ruolo previsto nello scacchiere del tecnico romano, difficile prevedere una sua riconferma a sinistra nella prossima gara all’Arechi, ma intanto la pausa concede tempo e ricarica, aspettando il Padova a Salerno.

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