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Deadline Antonio Zito: fine della corsa per il centrocampista napoletano

Alti e bassi di Zito durante la sua esperienza con la maglia granata, dall'esordio ad Avellino all'espulsione con il Brescia

Antonio Zito è alla fine della sua esperienza a Salerno. Il centrocampista napoletano non rientra più nei piani societari e lo scorso sabato il DS Fabiani lo ha dichiarato in conferenza stampa: “La società non punta più su di lui, gli è stato comunicato, l’ho ringraziato per quanto ha fatto. E’ un ragazzo che è in scadenza, ha un contratto e come tale va rispettato, ma con estrema franchezza bisogna anche dire che andrebbe fuori dalla lista, se restasse senza far parte del progetto”.

Zito è arrivato in granata nella finestra di mercato invernale del 2016 a titolo definitivo dall’Avellino. Il suo esordio fu proprio contro la sua ex squadra sul campo del Partenio-Lombardi dove i granata persero (1-0) con un gol di Trotta; il centrocampista perse entrambi i derby indossando entrambe le maglie nella stagione 2015/16. Zito è stato uno dei protagonisti della prima stagione in B dei granata dopo il fallimento del 2011, segnò un magnifico gol nell’andata dei play-out a Lanciano che valse la salvezza.
La stagione successiva con Sannino in panchina prima e Bollini poi lo ha visto come uno dei protagonisti giocando 31 partite in campionato non realizzando alcun gol. L’ultima stagione con il cavalluccio sul petto è stata la più travagliata per il giocatore napoletano. Una parte della tifoseria lo osannava, un’altra non lo vedeva di buon occhio. Le sue prestazioni non sono state sempre delle migliori, nonostante abbia sempre messo impegno e cuore quando è stato chiamato in causa, ma non bastava per guadagnarsi un posto fisso in squadra. Il suo ruolo ha avuto molte variazioni, da centrocampista mezzala, esterno di sinistra nel 3-5-2 a esterno d’attacco in un 4-3-3, collezionando 69 presenze e 4 gol.
L’ultima sua presenza è stata la sintesi della sua stagione granata: gol del 4-2 finale contro il Brescia, si toglie la maglietta, doppia ammonizione ed espulsione tra fischi e applausi.

Il classe ’86 non è salito a Rivisondoli per allenarsi con la squadra e ha seguito un programma personalizzato sul campo Volpe e in palestra. Il suo contratto non è dei più “leggeri”, ha ancora un anno di contratto a cifre importanti (quasi 200mila euro) e le sue dirette interessate non hanno molto potere economico. Sinora le due società più vicine al 32enne sono Pro Piacenza e Casertana. Il Presidente dei falchetti D’Agostino sta cercando di allestire una squadra importante e, dopo l’avvicinamento a due ex Avellino come D’Angelo e Castaldo, ci vuole provare anche con Zito. Gli emiliani sono comunque in vantaggio anche se non possono garantire lo stesso tipo di contratto stipulato nel gennaio del 2016 con la società di Lotito e Mezzaroma.

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