Seduto insieme al direttore generale dell’Asl di Salerno Antonio Giordano e Giuseppe Longo dell’azienda ospedaliera universitario del San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca questa mattina ha presentato il piano ospedaliero regionale a Salerno. Particolare attenzione, quindi, su quanto riguarda le attività in essere su Salerno, dal nuovo Ruggi d’Aragona ai finanziamenti. Nel dettaglio il piano prevede delle risorse dal Patto per lo Sviluppo di 327 milioni di euro, con ulteriori risorse fino a 75 milioni riguardanti l’ex articolo 20, per un totale di 400 milioni di euro.
Presentato, come detto, il bando che sarà pubblicato entro aprile, per la progettazione del nuovo ospedale a Salerno. Il soggetto attuatore sarà l’ente Regione Campania, la Soresa la stazione committente. Ci saranno poi i finanziamenti destinati per l’Asl di Salerno e la stessa azienda ospedaliera Ruggi d’Aragona, 50 milioni previsti, di cui 30 all’Azienda sanitaria locale. Poi ci sono gli interventi finanziati con le risorse dell’ex articolo 20, riguardante la ristrutturazione edilizia e l’ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico. Nello specifico 2 milioni e 600mils euro al Ruggi, più 8 milioni di adeguamento funzionale con lavori di ristrutturazione sempre per Salerno. A Vallo della Lucania 5 milioni per adeguamento funzionale, così come per Battipaglia a cui andranno 3 milioni e 500 mila euro, Nocera Inferiore 7 milioni, Oliveto Citra 2 milioni, Eboli 2 milioni e Roccadaspide 1 milione di euro. Altri investimenti, invece, per l’ospedale Da Procida e Ruggi: 10 milioni per l’impianto di cogenerazione, l’installazione del fotovoltaico e l’illuminazione Led. Altri fondi per l’ospedale di Polla e gli altri presidi dell’Azienda sanitaria locale di Salerno, previsti 4 milioni e 200 mila euro. Per gli ospedali di Salerno, Scafati, Polla e Battipaglia, invece, 1 milione e 500mila euro. Stessa cifra per il servizio psichiatrico attivo a Nocera Inferiore e Polla. Questi sono tutti investimenti con Por, il programma operativo regionale sull’utilizzo delle risorse comunitarie.
SULL’OSPEDALE DI CAVA
“Qualcuno dei nostri amici ha fatto demagogia ma l’ospedale di Cava de’Tirreni era morto, uno ospedale chiuso – ha dichiarato in prima battuta il Governatore della Campania Vincenzo De Luca – abbiamo recuperato 95 posti letto, mantenendo un impegno che avevo assunto abbiamo salvato l’ospedale di Cava. Manca ostetricia per una ragione semplice, se in un ospedale si fa un parto al giorno si mette a rischio la vita delle partorienti e dei neonati, solo gli irresponsabili possono non capire questo”.
SULL’OSPEDALE DA PROCIDA DI SALERNO
“Anche il Da Procida era un ospedale praticamente chiuso, morto. Lì recuperiamo 131 posti letto con due novità di valore straordinario per la Regione Campania. In Campania non abbiamo una unità spinale, prevediamo lì l’unità spinale e prevediamo la realizzazione di un polo pubblico della riabilitazione che non esiste nella regione Campania, che si affiancherà ovviamente a poli privati di grande qualità, di assoluta eccellenza”.
SU SCAFATI, RAVELLO, ROCCADASPIDE, AGROPOLI, EBOLI E BATTIPAGLIA
“Per quel che riguarda Salerno il piano ospedaliero prevede 250 posti letto in più, un investimento di mezzo miliardo di euro, questo dopo aver preso delle decisioni complicate, non scontate, a servizio di tutto il territorio provinciale. A Scafati riapriamo il pronto soccorso, ad Agropoli lo abbiamo riaperto, Castiglione di Ravello abbiamo aperto, abbiamo recuperato un problema molto delicato che avevamo a Roccadaspide, abbiamo unificato Roccadaspide unificandola ad Eboli e Battipaglia, questo ci ha consentito di salvare Roccadaspide”.
SU SALERNO CITTA’ E IL NUOVO OSPEDALE RUGGI D’ARAGONA
“Da 15 anni ci raccontavano che avevamo 200 milioni di euro per realizzare un nuovo ospedale. Abbiamo scoperto che nonostante le chiacchiere non c’era un euro. Dunque abbiamo lavorato in questi mesi per recuperare questa truffa politica a danno della nostra città, lavorando su diversi capitoli finanziari abbiamo recuperato 400 milioni di euro per il nuovo Ruggi d’Aragona, avendo concordato anche con il Comune di Salerno un piccolo spostamento rispetto al luogo dove era previsto. Si prevedeva di realizzarlo praticamente dove oggi c’è il Ruggi, problemi di superficie e problemi di compatibilità con l’attività in corso dell’ospedale, ci hanno consigliato di fare un’altra scelta. A 100 metri di distanza abbiamo una area pianeggiante che non interferisce con l’attività del Ruggi dove si pensa di realizzare il nuovo ospedale Ruggi d’Aragona. Entro aprile pubblichiamo il bando di progettazione, seguendo anche una linea nostra, del Comune di Salerno, cercheremo di realizzare anche lì una opera di grande architettura contemporanea. Facciamo un bando di realizzazione internazionale. Soggetto attuatore sarà la Regione Campania e la stazione di committenza ausiliaria la Soresa”.