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Dal “caso Lotito-Carpi” alle polemiche con il Trapani, non esalta il Castori Bis

Dal "battibecco" con Lotito alle "mimiche" sul prato dell'Arechi e nel 2009 il cambio necessario con Fabio Brini

salernitana asalerno post
Si è lasciato tutto alle spalle Fabrizio Castori, sono passati più di 10 anni da quando vestì la tuta dei granata per allenare Re Artù e compagni. Il primo confronto con Claudio Lotito, seppur indiretto, lo ha avuto come allenatore del Carpi dei miracoli, costruito da Giuntoli, con la polemica nata dalle parole del co-proprietario dei granata sulla promozione dei biancorossi e sulle potenzialità legate alla permanenza in massima serie così come sulla storia calcistica dello stesso club giudicata poco all’altezza per la Serie A. Il tecnico scelse prima di non rispondere alle parole di Lotito per poi esprimersi dicendo che il calcio era più di “diritti televisivi”. Polemiche anche al suo ritorno da ex con il Trapani, legate più al match, dove Castori ha dimostrato di essere palesemente contrariato dall’atteggiamento e dalle scelte del direttore di gara, a suo dire a favore nettamente dei padroni di casa all’Arechi. Alla memoria di tanti tifosi granata resta il ricordo della stagione 2008/2009, “ah Castori Castori, potevi pensarci prima” le parole quasi iconiche di Gigi Murante in una telecronaca in linea con Lira Tv, legate all’esordio di Roberto Merino in campionato, sulla panchina c’era Fabio Brini che fece scendere in campo il peruviano e nella seconda apparizione all’Arechi siglò la rete da metà campo contro l’Albinoleffe ma offrì soprattutto prestazioni importanti. Aldilà degli aspetti tattici, in un momento certamente non idilliaco nel rapporto con tra piazza e società, la scelta di Castori sicuramente non esalta il popolo granata.

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