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Cresce l’attesa per il verdetto del riesame su Salernitana-Nocerina

I giocatori della Nocerina furono minacciati dai loro ultras e La partita fu sospesa dopo soli 20 minuti.

admin

Era il 10 Novembre 2013, all’Arechi la Salernitana avrebbe dovuto affrontare la Nocerina nell’anticipo delle 12.30, orario decretato a causa dell’ordine pubblico. Ma alle 12.30 i calciatori molossi rimasero chiusi dentro lo spogliatoio dello stadio Arechi. La decisione fu presa, e comunicata al direttore di gara, perchè gli atleti furono minacciati durante la mattinata dai loro ultras, ai quali fu vietata la trasferta in casa granata. Vinse quindi la paura sui giocatori, in quanto, a gara iniziata già con 40 minuti di ritardo l’allenatore effettuò subito i tre cambi a disposizione. Da lì una “pioggia” di finti infortuni, che decimarono la compagine rossonera, la quale rimase a quota 6 in campo, numero che non permette il regolare svolgimento di gara. Ora gli ultras indagati, che devono rispondere alle accuse mosse dalla Procura di Salerno, attendono il loro destino.
Si è svolta in mattinata infatti la delicata Camera di Consiglio relativa al derby “della vergogna” e alle presunte minacce ricevute dai tesserati della Nocerina che portarono, alla sospensione del match.
La Corte di Cassazione aveva annullato l’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Tribunale di Salerno, nei confronti di 9 ultras. In attesa del deposito dell’ordinanza però traspare un cauto ottimismo da parte dei legali.
L’avvocato Giovanni Vitale, difensore di Angrisani Antonio e G.P.B, ha sottolineato: “Aspettiamo il verdetto del Tribunale del Riesame essendo consapevoli di aver dimostrato la totale assenza di esigenze cautelari che possano giustificare l’arresto degli indagati. Confidiamo in un verdetto definitivo in modo da poterci dedicare alla preparazione del processo con la massima serenità”.

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