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Confermato il sequestro dei beni nei confronti di monsignor Scarano

Un patrimonio di 5 milioni e 500mila euro, la Corte di Appello: "tenore di vita sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati.."

La Corte di Appello di Salerno ha confermato integralmente il decreto di applicazione della misura di prevenzione patrimoniale, emesso a gennaio 2017, dal Tribunale di Salerno nei confronto del monsignore Nunzio Scarano, rigettando il ricorso presentato dallo stesso.

La Corte di Appello ha ritenuto, infatti, comprovata la pericolosità sociale del prelato, avuto riguardo ai vari procedimenti penali a suo carico e al tenore di vita sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati, confermando la confisca e il vincolo cautelare nei confronti del patrimonio di 5 milioni e 500mila euro in precedenza sequestrato.

Quest’ultimo decreto costituisce una ulteriore conferma delle determinazioni a cui la Procura della Repubblica di Salerno era pervenuta a conclusione dei complessi accertamenti delegati alla Guardia di Finanza di Salerno e che avevano già portato a chiedere ed ottenere misure cautelari personali (nella forma della custodia cautelare degli arresti domiciliari) e reali (nella forma del sequestro preventivo per equivalente) nei confronti di Nunzio Scarano.

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