Ne avesse avuti di più in testa, di certo non se li sarebbe strappati per il mancato arrivo di Simone Inzaghi. Angelo Fabiani s’era già portato avanti col lavoro, bloccando Giuseppe Sannino in tempo non sospetti quando Claudio Lotito pensava ad Inzaghi come homo novus per Salerno ed a Bielsa come colpo ad effetto per riaccendere l’entusiasmo sulla sponda biancoceleste del Tevere. In riva al mare, intanto, a Salerno, Fabiani aveva scambiato più di una chiacchiera con Sannino, cui aveva chiesto una disponibilità di massima nel caso in cui “el loco” avesse tenuto fede alla sua fama. Precipitati gli eventi, con Lotito al centro di una vera e propria bufera, contestato a Roma ed a Salerno, prima di tutto per il metodo e, poi, eventualmente, per le scelte riguardo agli uomini, Fabiani ha offerto al patron la soluzione per la panca granata. Beppe Sannino è una precisa scelta del ds, praticamente scaricato a gennaio da Lotito e poi riabilitato, a salvezza raggiunta, da Mezzaroma. Gli accadimenti delle ultime ore hanno rafforzato la posizione di Fabiani che, ora, proverà a dare un seguito alla scelta di Sannino attraverso un mercato che dia soddisfazione al neo tecnico. Colmata la lacuna in panchina con un tecnico di esperienza e che arriva a Salerno con la voglia di riscattare i passaggi a vuoto che ha avuto dopo la felice avventura col Siena, la Salernitana deve accelerare sul mercato. Tra una settimana scatta il ritiro ed è lecito attendersi novità a stretto giro.
