Proviamoci, continuerà a pensare Davide Nicola e nella testa del tecnico granata si incrociano soluzioni e scelte che potrebbero concretizzarsi anche nell’immediato, il match contro il “suo” Toro. Difesa a tre? Perchè no, Nicola si già espresso delineando che nella sua idea di stabilità non esiste un modulo definito ma un equilibrio (atteggiamento sempre più in linea nel calcio moderno che abbandona gli integralismi) c’è però una idea di calcio che va inseguita, su cui fin qui il tecnico ha tracciato la strada e non vuole far sparire quanto di buono raggiunto. Gioco sì, ora servono anche i risultati, così dietro le scelte sono tante tra Gyomber e Dragusin che offrono caratteristiche certamente differenti ma entrambi potrebbero giocare in un reparto a tre. Lo stesso vale per il comandante Federico Fazio, dietro nelle gerarchie di un tridente arretrato Gagliolo e Ranieri che hanno dimostrato di non avere la giusta lucidità nei momenti più importanti in fase di copertura. L’idea di Nicola potrebbe vedere gli esterni più alti, in un 3-4-1-2 con Mazzocchi e Ruggeri, oppure Zortea e Ranieri, anche lo stesso Kastanos, idee diverse come le richieste in dote ai calciatori granata chiamati ad alzare il raggio d’azione per creare di più e nel contesta “fare di più” nella trequarti. Lì c’è materiale. Verdi e Ribery, su tutti, considerando il grosso punto interrogativo su Diego Perotti (ulteriori accertamenti legati alla condizione del calciatore, non è detto che non possa tornare disponibile). In mediana Lassana Coulibaly sembra aver messo d’accordo tutti sul fatto che ci sia prima il suo nome sulla lista dei titolari, al suo fianco per qualità dimostrate il brasiliano Ederson, scalpita Bohinen voglioso di mettersi in mostra. In avanti sembra imprescindibile la coppia Djuric-Bonazzoli, per diversi motivi, entrambi se “gira” sono capaci di far male agli avversari, con Mikael e Mousset che lavorano per recuperare l’integrità fisica.
Come deve giocare la Salernitana?
Nicola pensa a un cambio di modulo in vista del match contro il Toro. Mazzocchi e Ruggeri più alti e difesa a tre?
28 marzo 2022
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