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Classifica corta e sabbie mobili, Salernitana-Brescia per “tirarsi” fuori

Il mese di aprile presenterà sette gare in 30 giorni, i granata si preparano per lo sprint che parte oggi contro il Brescia

admin

Vincere per potersi staccare  dalla zona pericolosa della classifica. La Salernitana oggi contro il Brescia non ha alternative. Perché solo con la vittoria, che manca all’Arechi dal 22 gennaio scorso, l squadra di Bollini potrà ricacciare indietro proprio le rondinelle bresciane e in iniziare nel miglior modo possibile questo ultimo scorcio di stagione con la speranza di tirarsi fuori dalle sabbie mobili.
La gara di oggi contro gli amici-nemici lombardi è una sorte di spareggio per ritornare in quella zona di centroclassifica che ti permetterebbe di affrontare i prossimi impegni con grande serenità. E il mese di aprile, il prossimo, sarà di quelli tosti perché ci saranno da giocare ben sette gare in trenta giorni. Una vera e propria maratona che la serie B ci propone da qualche anno con evidenti difficoltà di coloro che non sono pronti a giocare praticamente ogni tre giorni. Ed è anche logico che ci sarà una sorte di turn-over proprio per permettere a tanti calciatori di riposare ed essere pronti per lo sprint finale.
Bollini si gioca davvero tanto contro le rondinelle bresciane. Il bel pareggio di Benevento ha avuto il merito di rivitalizzare un ambiente che sembrava spento dopo le due consecutive sconfitte di Trapani e Spal in casa. La tifoseria ha visto una Salernitana vogliosa e pronta a non lasciarsi travolgere dallo scoramento che in certi casi può avere il sopravvento. Dunque prendiamo quando di buono visto al Vigorito e trasferiamolo nella gara contro il Brescia, una squadra quella lombarda che è alla ricerca della propria identità dopo quattro sconfitte consecutive. Ma l’allenatore granata non si fida troppo di Caracciolo e compagni. Certo la squadra di Brocchi sembra un pugile sull’orlo del k.o. ma non bisogna mai fidarsi delle apparenza. Ed è per questo che il tecnico lombardo (Bollini) oggi chiederà al suo modulo marchio di fabbrica (il 4-3-3) di essere incisivo e soprattutto costante alla ricerca di quella vittoria-toccasana. Forse in campo Rosina, Coda e Sprocati dal primo minuto. Donnarumma ancora in panchina. In difesa spazio, forse sulla sinistra a Vitale con il duo centrale Tuia-Bernardini confermato dopo la bella gara in terra sannita.
di Enzo Sica.
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