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Cilento, tartaruga trovata morta sulla spiaggia di San Nicola a Mare

Tra le cause del decesso reti e plastica, alcuni giorni fa invece il salvataggio di due esemplari

Le tartarughe Caretta caretta sono ormai una specie in via d’estinzione e la loro sopravvivenza è sempre più in pericolo. È di pochi giorni fa il ritrovamento dell’ennesima carcassa trovata in spiaggia, nei pressi del porto di San Nicola a Mare. La carcassa era in stato di decomposizione ed è dunque probabile che la morte risalga a giorni prima del ritrovamento. A causare la morte di questi esemplari sono spesso la plastica che ha ormai invaso i nostri mari o le reti dei pescatori che, imprigionandole, portano le Caretta caretta all’annegamento.

È possibile far qualcosa per salvargli la vita? La risposta è si. Fanno sapere i volontari dell’Enpa di Salerno: “Una tartaruga con principio di annegamento può salvarsi con un tempestivo intervento, contattando le associazioni animaliste preposte o la Capitaneria di Porto. Sarà poi compito di questi enti trasportare l’esemplare presso la Stazione Zoologica Anton Dohrn di Portici”.

La scorsa settimana, invece, in collaborazione con i volontari di Caserta, è stato possibile recuperare in una sola giornata, due esemplari di tartaruga marina. Il primo di circa 70 cm di carapace, il secondo di circa 36 cm di lunghezza. Sono state battezzate Roberta e Marianna Teresa. Sono ora presso il centro Dohrn di Portici per le cure e la successiva liberazione. “La tutela del Mare passa per ogni nostro singolo gesto”, il messaggio lanciato dai volontari dell’Enpa di Salerno.

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