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Che testa! Salernitana imbattuta a Bari, rimedia Tuia (1-1)

I granata, più tonici nella ripresa

Alfonso Maria Tartarone

BARI-SALERNITANA 1-1 (1-0)

BARI (4-3-3). Micai, Sabelli, Marrone, Gyomber, Balkove, Iocolano (28′ st Brienza), Basha, Henderson (40′ st Floro Flores), Cissé, Nenè (24′ st Busellato), Improta. A disp.: De Lucia, Conti, D’Elia, Empereur, Anderson, Petriccione, Tello, Kozak, Galano. All.: Grosso.
SALERNITANA (4-3-3). Radunovic, Casasola, Tuia, Monaco, Vitale, Minala, Signorelli (1′ st Rosina), Odjer, Di Roberto (1′ st Rossi), Palombi (37′ st Schiavi), Kiyine. A disp.: Adamonis, Russo, Mantovani, Popescu, Ricci, Zito, Della Rocca, Sprocati. All. Colantuono.
MARCATORI. 21′ Henderson, 14′ st Tua.
ARBITRO. Di Martino di Teramo.
NOTE. ammoniti: Gyomber, Odjer, Vitale, Iocolano, Minala; minuti di recupero: 0′ pt e 5′ st

Che “testa”. La Salernitana esce imbattuta da Bari. I granata, dopo il tocco beffardo di Minala nel primo tempo su conclusione di Henderson, trovano il pareggio con il difensore Casasola. Riscattata, almeno in parte (prestazione più concreta solo nella seconda parte di gara), la bruciante sconfitta di Empoli. LA PARTITA. E’ la Salernitana a tentare il primo assalto offensivo. Palombi, servito da Kiyine, viene fermato in fuorigioco. La risposta del Bari è affidata ad un calcio piazzato, senza pretese, del brasiliano Nenè. Ad un passo dal quindicesimo giro di lancette sono ancora i padroni di casa, reduci dall’exploit esterno di Avellino in rimonta, a cercare la via della rete. Protagonista sempre l’attaccante brasiliano: stacco aereo immpreciso. Poco dopo tocca all’ex Improta, conclusione debole. In terra pugliese match non particolarmente brillante. La spinta dei padroni di casa, però, inizia a creare qualche grattacapo ai campani. Al ventunesimo la doccia fretta. La dea bendata non sostiene gira le spalle ai ragazzi di Colantuono. Traversone di Handersson e colpo di schiena letale, soprattutto per Radunovic, di Minala. La reazione della Salernitana? Giunge al minuto trentacinque. Di Roberto, non un rapace dell’area di rigore, spreca a porta vuota la chance del pareggio. Ci riprova la formazione granata. Dubbio il fallo su Odjer, Di Martino non opta per la concessione del rigore. Il pari è alla portata dei campani. Colantuono preferisce inserire forze fresche. Dentro Rossi e Rosina, sotto la doccia Signorelli e Di Roberto. Dalla distanza, nono giro di lancette, tocca a Palombi: si oppone Micai. Cinque minuti dopo è uno ad uno. Dalla bandierina Vitale e Tuia indovina l’angolo giusto. L’avanzata pugliese passa solo attraverso la testa di Nenè, fuori di poco. Il resto è tanta confusione con la Salernitana brava a frenare l’impeto dei galletti. Il Bari insegue il successo, non trova sbocchi e sul finire della contesa è Casasola, professione difensore, a sfiorare il clamoroso raddoppio. Triplice fischio e granata che tornano a casa con un preziosissimo punto.

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