Impresa di Pulizia a Salerno

Cetara, tornano gli spettacoli in mare

“Il teatro su una tonnara di pesca sembrava un'impresa impossibile, ma si è fatta largo l'immaginazione, tra reti, macchinari e attrezzi. Ormai da tre anni, continuiamo a goderci il nostro inedito palcoscenico sull'acqua”– spiega Angela Speranza, Assessore alla Cultura, Turismo e Comunicazione del Comune Di Cetara.

Tutti a bordo della tonnara Maria Antonietta, per lo spettacolo ALDES AKROAMA in TELEMOMÒ, di e con Andrea Cosentino, fortemente voluto da Vincenzo Albano, direttore artistico ErreTeatro, che ha ideato la rassegna “Teatri in Blu”, in sinergia con l’Assessorato alla Cultura, Turismo e Comunicazione di Cetara, presieduto da Angela Speranza. Con partenza dal porto marittimo di Cetara, la pièce andrà in scena in due date, lunedì 22 e martedì 23 luglio, dalle 21, e già si prefigura il sold-out per uno spettacolo in navigazione, unico nel suo genere, che terminerà con una cena-degustazione sulla tonnara, in un momento di incontro e scambio di opinioni con i protagonisti dell’evento.

“Il teatro su una tonnara di pesca sembrava un’impresa impossibile, ma si è fatta largo l’immaginazione, tra reti, macchinari e attrezzi. Ormai da tre anni, continuiamo a goderci il nostro inedito palcoscenico sull’acqua”– spiega Angela Speranza, Assessore alla Cultura, Turismo e Comunicazione del Comune Di Cetara. “Teatri in Blu rappresenta un momento indimenticabile, per tutti coloro che scelgono di essere avvolti dal fascino della storia, di ammirare il borgo da una prospettiva privilegiata e fortemente identitaria: il mare e le sue storie, con il mestiere e le prelibatezze della pesca, la gastronomia, il paesaggio che osserva. La rassegna ci fa dono di un ricordo, ed è questa la nostra piccola magia condivisa”.

Gli spettacoli in mare proseguiranno, nei giorni 3-4 agosto, con “Epica fera”, di e con Gaspare Balsamo.

CENNI. Telemomò è la prima televisione a filiera corta, autarchica, ecologica e interattiva. É il disvelamento esilarante della povertà del linguaggio televisivo che viene mimato mediante la povertà materiale di un teatrino d’animazione artigianale. Un cavalletto sul quale è fissata la cornice bucata di un televisore, dentro cui si affacciano primi piani reali e bambole di plastica che “tribbolano” sbatacchiandosi, mezzibusti televisivi fatti di barbie senza gambe, e ancora parrucche, giocattoli, pezzi di corpo e brandelli di oggetti. Telemomò è anche il pulpito dal quale lanciare improbabili proclami politici e surreali analisi sociologiche. Se la televisione ha fatto l’Italia di oggi, di lì si dovrà passare per disfarla.

PREMIO SPECIALE UBU 2018. “Per la sua lunga opera di decostruzione dei linguaggi televisivi attraverso la clownerie e, in particolare, per Telemomò, che attraversa i suoi lavori da anni”.

NOTE BIOGRAFICHE. Andrea Cosentino attore, autore, comico e studioso di teatro. Tra i suoi spettacoli: La tartaruga in bicicletta in discesa va veloce, il ‘dittico del presente’ costituito da L’asino albino e Angelica (i cui testi sono pubblicati in Carla Romana Antolini (a cura di), Andrea Cosentino l’apocalisse comica, Editoria e spettacolo, 2008), Antò le Momò-avanspettacolo della crudeltà, Primi passi sulla luna (pubblicato da TIC edizioni, 2013) e Not here not now. Le sue apparizioni televisive vanno dalla presenza come opinionista comico nella trasmissione AUT-AUT (Gbr-circuito Cinquestelle) nel 1993 alla partecipazione nel 2003 alla trasmissione televisiva Ciro presenta Visitors (RTI mediaset). Finalista per i premi speciali del Premio UBU 2018.

Impresa di Pulizia a Salerno

Commenti

I commenti sono disabilitati.