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Cervicale e sonno: esistono posizioni che aiutano a dormire bene?

Dottor Angelo Vella: “Molto spesso, quando ci alziamo dal letto con dolori cervicali, tendiamo a dare la colpa al cuscino o al materasso. Ma non è così”

Cervicale sonno sono strettamente correlati tra loro. Lo sentiamo, per esempio, da amici o familiari che soffrono di dolori cervicali e che dicono di essere sempre molto attenti su quali posizioni assumere durante la notte, su quali cuscini o materassi compare per cercare di alleviare il dolore. Tuttavia, nessuno di questi elementi sembra essere la vera causa di disturbi cervicali o dei mal di testa che si presentano al mattino appena alzati dal letto.

Ne è convinto il Dottor Angelo Vellafisioterapistaposturologo e osteopata con sede a Villa di Briano (CE). «Molto spesso, quando ci alziamo dal letto con dolori cervicali, tendiamo a dare la colpa al cuscino o al materasso. Ma non è così. Con alcuni semplici consigli è possibile rilassare l’intero tratto cervicale, facendo star bene anche testa e collo» spiega il Dott. Vella.

ESISTE UNA POSIZIONE STANDARD PER DORMIRE BENE TUTTA LA NOTTE?

Esiste una posizione che, mantenendola per tutta la notta, permette di dormire bene e di non svegliarsi con dolori? Assolutamente no. Quando ci si sveglia con disturbi al collo ma si è dormito bene, per esempio, non è possibile dare la colpa alla posizione scelta. «Nella notte il nostro corpo è comunque vigile ed è in grado di distinguere da solo le posizioni buone da quelle che vanno evitate» spiega il Dott. Vella.

L’infiammazione ai muscoli o alle strutture anatomiche della cervicale possono provocare un sonno disturbato. In questo caso, qualsiasi posizione può causare dolori e sensazioni sgradevoli. Quando invece i muscoli sono in buono stato, scegliere una posizione standard non è un problema ed è possibile dormire come si preferisce.

Il consiglio è di rivolgersi ad un esperto del settore quando le condizioni non sono buone. Risolte le complicanze ed i problemi cervicali, l’individuo potrà tornare a dormire bene.

I CUSCINI ORTOPEDICI SONO FONDAMENTALI PER DORMIRE BENE?

Non esistono particolari cuscini ortopedici consigliati per dormire bene, poiché ogni cuscino è standard e non lo si può consigliare a tutti i pazienti, dato che ognuno di essi presenta una diversa conformazione cervicale. «È importante sapere che non c’entra il tipo di cuscino usato, ma quanti ne usiamo e come li usiamo. – spiega l’esperto casertano – Generalmente la cosa migliore da fare sarebbe dormire con un cuscino basso che sostenga leggermente la cervicale».

Il suggerimento è scegliere il tipo di cuscino adatto insieme al proprio fisioterapista, in primis perché ogni quadro clinico è diverso dall’altro, e poi perché l’altezza del cuscino consigliata in un primo momento può variare durante il percorso terapeutico.

SE I CUSCINI E LE POSIZIONI NON INFLUISCONO SUL PROBLEMA, PERCHÉ SI AVVERTE RIGIDITÀ AL MATTINO?

Rigidità e dolore sono causate da alterazioni e disfunzioni a livello cervicale. Indipendentemente dalla patologia cervicale, i sintomi sono sempre gli stessi: dolore, rigidità, limitazione articolare mal di testa. Tutti questi disturbi sono accomunati da deficit di vascolarizzazione delle strutture anatomiche della zona, che hanno difficoltà a ricevere ossigeno e nutrienti. Questo accade soprattutto di notte, quando i movimenti sono molto più limitati e diminuisce quindi l’afflusso di sangue ai muscoli, scatenando dolore e sintomi cervicali.

Come dormire dunque? Di lato, a pancia in giù oppure in su? Non esiste una soluzione unica per tutti. «Bisognerà capire il disturbo alla base del dolore e curarlo rivolgendosi ad uno specialista del settore, che effettuerà una valutazione e creerà un percorso terapeutico a seconda delle esigenze e dei bisogni del paziente specifico» conclude il Dott. Vella.

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