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Castel San Giorgio, Comune vende l’ex deposito Marina Militare

Un’area di circa ventimila metri quadrati con all’interno due palazzine

L’amministrazione comunale di Castel San Giorgio, guidata dal sindaco Paola Lanzara, ha deliberato l’alienazione del complesso dell’ex Marina Militare in località Codola rientrante nella Zona Economica Speciale istituita il 28 marzo ultimo scorso.

La vendita all’asta dell’immobile denominato “complesso immobiliare Parco Frigorifero e Raccordo Ferroviario–Codola ex Marina Militare” comprende un’area di circa ventimila metri quadrati con all’interno due palazzine (quelle adibite a dormitori e uffici e per il corpo di guardia) e cinque capannoni industriali che venivano adibiti a deposito di derrate. La grande attrattiva logistica, però, dell’intero complesso, è data dal confine con il casello autostradale dell’A30 e la possibilità di utilizzare il trasporto su ferro. All’interno del deposito, infatti, esiste una linea ferroviaria di diramazione dalla Stazione di Codola, nei fatti ancora perfettamente funzionante, con piccoli accorgimenti. Insomma un vero e proprio porto di interscambio tra trasporto su gomma a quello su ferro, senza la necessità di attraversare centri abitati.

Le peculiarità di quel complesso – spiega il sindaco Paola Lanzara – sono date proprio dalla possibilità di utilizzare il sistema ferroviario e di interscambiarlo con quello su gomma e la vicinanza di appena cento metri all’imbocco dell’autostrada Caserta-Roma. Una condizione unica nel suo genere che non ha bisogno di alcun investimento realizzativo. Oltretutto l’area dal 28 marzo scorso rientra nella zona Zes della Regione Campania e questo ne aumenta di molto il suo valore per eventuali investimenti sia di carattere produttivo che per una sua naturale vocazione logistica. L’alienazione di quel bene ai confini con Nocera Inferiore siamo certi porterà alla nostra comunità indubbi vantaggi in termini di sviluppo e nel contempo permetterà a chi decide di investire, di poter beneficiare dei vantaggi della Zona Economica Speciale”.

Le procedure di alienazione sono state affidate all’Ufficio Tecnico e al dirigente Arch. Carmine Russo. Con la vendita del complesso il Comune di Castel San Giorgio conta anche di recuperare la liquidità in sofferenza per la mole di debiti fuori bilancio in gran parte scaturiti da sentenze passate in giudicato per vecchi contenziosi, alcuni dei quali risalenti anche a trenta anni fa.

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