Carmen Di Marzo approda a Lugano, come le vere star. Lei non ha assolutamente nulla in meno. Stoffa attoriale e non solo, fanno dell’artista una delle più complete del nostro panorama nazionale. A Lugano il workshop «Scolpire il tempo» sarà curato da Francesco Zarzana, regista, scrittore e Carmen Di Marzo, attrice. Moderatrice: Laura Di Corcia, giornalista. L’evento sarà riservato agli studenti del CPT Trevano.
La donna al centro del motore umano quando invece è spesso relegata a un ruolo secondario nella società. L’impegno artistico di Zarzana va nella direzione di fornire elementi di riflessione per il pubblico o per il lettore, e soprattutto nell’ultimo periodo la produzione ha fatto sì che anche il campo artistico facesse la sua parte, così come anche il modo dell’immagine che, attraverso la cinematografia, permette di “raccontare” l’universo femminile. Da qui nascono due lavori che sembrano apparentemente diversi ma che si intersecano nelle storie raccontate. La prima è un cortometraggio dall’eloquente titolo “Conciliare stanca” che parla di una donna che ha perso la vita dopo una violenza perpetrata dall’uomo che credeva di amare. Il secondo, “L’Incanto e la Delizia”, racconta come alla fine del Rinascimento una giovane duchessa possa da sola reggere un intero Ducato, quello Estense, in assenza del marito.
Carmen Di Marzo è un’attrice, cantante e ballerina professionista. Ha una formazione artistica estremamente completa e poliedrica. Ha conseguito sia il diploma di danza classica e moderna presso la scuola “LA PERI’” diretta da Sergio Miele a Napoli, che quello di recitazione presso l’Accademia D’Arte Drammatica “Menandro” di Roma. Lavora dividendosi principalmente tra cinema e teatro. Tra i lavori teatrali più importanti ricordiamo: 2006 “To be Beckett” regia di Claretta Carotenuto, mentre nel cinema si annoverano, fra tanti, principalmente due film “Viva l’Italia” e “Confusi e Felici” per la regia di Massimiliano Bruno, il cortometraggio pluripremiato e vincitore nel 2012 del Nastro d’argento “Uno Studente di nome Alessandro” regia Enzo De Camillis. Ultimi film a cui ha preso parte “Arrivano i prof” regia di Ivan Silvestrini, “I bastardi di Pizzofalcone” regia di Monica Vullo. Per il teatro arriva l’ultimo monologo “14-wo(man)” scritto e diretto da Paolo Vanacore e ispirato alla storia vera della serial killer inglese Joanna Dennehy. Protagonista di due cortometraggi che raccontano il tema della violenza, attraverso gli occhi sia della vittima che del carnefice:”14″ regia di Michele De Angelis e “Conciliare Stanca” regia Francesco Zarzana. E’ protagonista del docufilm ambientato nel Rinascimento “L’incanto e la delizia”, nel ruolo della duchessa Vittoria Farnese. Una vera potenza artistica ed umana fa della Di Marzo l’eccellenza tutta italiana. Caparbietà e sacrificio fanno dell’attrice un vero purosangue.