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Carmelo e le sue tele che parlano di Sicilia

 

 

Una notifica sul cellulare mi invita a seguire e conoscere Carmelo Romato ed il suo marchio ArteFatti. Ad inviarmi questa notizia, una mia grande ed amata amica, la scrittrice (del mio cuore), Catena Fiorello. Accettai subito l’invito anche perché a farlo è stata un persona di cui mi fido ciecamente. Clicco sul nome ed è subito magia. I miti della Sicilia impressi su tela con colori incantevoli, dipinti che sprigionavano tutta la forza di una terra piena e viva di cultura secolare, che poi per un collezionista sfegatato di “Teste dei Mori”come me, quella visione era il massimo che potevo desiderare. La pittura è uno dei linguaggi più espressivi ed antichi. Così il pittore ha necessità di un mezzo sicuro per esprimersi, e quanto più si impadronisce di esso tanto più aumentano le probabilità che il suo discorso sia chiaro e comprensibile. Ma linguaggio personale e la tecnica non sono sufficienti, è necessario un oggetto di studio: la realtà visibile. Quando parliamo di realtà visibile non ci riferiamo alla riproduzione del vero, ma al fatto che, per creare, l’occhio umano ha necessità di vedere. E quanto più attentamente osserva e vede, tanto più è in grado di elaborare e di esprimere la sua propria visione personale. Il processo realtà-osservazione-visione-espressione ha prodotto una storia attraverso il lavoro e la ricerca personale di Carmelo Romato.

Carmelo, classe 1987 nasce a Messina. Vive fino ai 18 anni a Mandanici, piccolo paese poco distante dalla Riviera Jonica. E’ a Mandanici che il giovane Carmelo comincia ad inseguire i suoi sogni. Dopo la  laurea in architettura,  conseguita alla facoltà di Reggio Calabria, Carmelo, si reca in Spagna per approfondire i suoi studi e dove ritornerà per lavorare.  Nel 2015, si traferisce a Torino, dove avrà una cattedra in storia dell’arte. E’ nel periodo lontano da casa che Carmelo comincia a sentire  l’esigenza di riappropriarsi delle proprie radici, culturali e storiche che accompagnano da sempre la terra di Sicilia. Questa ricerca si trasforma in arte ed in particolare in dipinti, nei quali, Carmelo dona tutto se stesso senza risparmiarsi.

In questo mondo, fatto di ricerca e passione nascono le  opere di Carmelo Romato. La collezione  è  intitolata “Mitologia siciliana-eredità di un’isola”. ed è così che il mito siciliano si trasforma e viene impresso in una tela per sempre. I mori siciliani sono i soggetti principali delle opere di Romato che, riletti secondo tradizione ed innovazione diventano esclusive opere. Opere che raccontano una terra che è indissolubilmente legata ai suoi miti,  dove l’archetipo è il mito stesso ed il confine fra la realtà e la mitologia non è definito.  “Ogni volta che penso alla Sicilia,” dice Carmelo ” penso al colore e cerco di imprigionare in ogni dipinto le mie emozioni tramite una palette che riporti alla mente la natura, l’aria, il mare della mia isola e che possa trascinare l’osservatore all’interno di quello stesso vortice che trasporta me.” ” Alda Merini” chiosa Carmelo  “scriveva che l’arte è un purissimo velo e mi piace pensare ad un velo che disvela e che può diventare luce e colore, un velo che non copre ma che mostra bellezza.”