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Cala il costo-casa: “salernitani tornano a Salerno”

Tutti i dati sul mercato immobiliare per il capoluogo e la provincia

Marco Rarità

Sono stati presentati questa mattina i dati di Tecnocasa Group riguardanti il mercato immobiliare a Salerno. Una delle analisi più importanti riguarda il ritorno delle famiglie salernitane a Salerno. Si tratta di famiglie che negli anni precedenti avevano comprato la loro prima casa in provincia, in particolare a Baronissi, Fisciano e Pontecagnano.

Altro dato rilevante riguarda il prezzo delle abitazioni che a Salerno sono diminuite, nell’ultimo semestre del 2014, del 2,3 per cento, negli ultimi due anni addirittura del 17 per cento. È il prezzo delle case più grandi che è crollato rispetto a quelle con meno metrature. Il salernitano, inoltre, rispetto alla media degli altri capoluoghi di provincia spende di più sulla casa, il valore più alto indica che è disposto a spendere dai 170 ai 249mila euro mentre la media nazionale indica in 119 mila euro il valore più alto. L’abitazione più ricercata ha tre stanze, i trilocali infatti sono i più richiesti mentre l’offerta presenta una disponibilità più ampia per le case con 4 o 5 locali.

Altra preferenza dei cittadini che vogliono vivere a Salerno riguarda gli stabili di nuova costruzione, i dati presentano una sorta di “fobia” e allontanamento per le case da ristrutturare. Si preferisce, quindi, il nuovo e in particolare nelle zone della Lungoirno e vicino la Marina d’Arechi dove le case toccano picchi di 3900, 4mila euro al metro quadro. Un enorme calo, invece, viene riscontrato nelle case situate nelle zone periferiche, come Mariconda, e nei rioni collinari. In forte calo anche le zone definite “semi-centro”, di poco fuori da corso Vittorio Emanuale e centro storico dove, invece, non c’è stata alcuna variazione di prezzo.

In aumento il dato sui canoni di locazione, soprattutto sui bilocali con la media di 480 euro, mentre per i trilocali si attesta ai 600 euro di media mensili. Secondo gli agenti di Tecnocasa e il loro report una statistica interessante, che segna un apertura nel mercato immobiliare, riguarda il dato di compravendita. A Salerno città sono 849 le case acquistate nell’ultimo anno.

Nel report statistico presentato dagli uffici del gruppo Tecnocasa risultano 4.538 le compravendite concluse in provincia di Salerno, un dato positivo del 3,9 per cento rispetto all’anno precedente. La Costiera Amalfitana affascina ancora, soprattutto i Nord europei e gli americani che vedono in Amalfi la cittadina preferita per l’acquisto della seconda casa. Rispetto all’anno precedente, infatti, nel 2014 si registra un aumento del 58,8 per cento di compravendite ad Amalfi. Cetara, invece, pare sia la “preferita” dagli imprenditori dell’Agro Nocerino Sarnese per l’acquisto della seconda casa.

Diversi sono i dati che arrivano dal Cilento dove si registrano segnali di ripresa per gli immobili in periferia con richieste di “seconda casa” da cittadini napoletani. A Capaccio in auge la zona della pineta mentre ad Agropoli il mercato casa vacanza è avviato sul lungomare San Marco ma è molto attivo anche l’acquisto di prima casa. Così come a Castellabate dove si registra un aumento di richiesta sul lungomare e nel centro di Santa Maria.

Rimane invariato il prezzo medio delle case a Baronissi, mentre scende a 1.100 euro al metro quadro a Bellizzi, costo inferiore rispetto a Pellezzano con 1.300 euro al metro quadro e Pontecagnano con 1200 euro al metro quadro, in leggerissimo calo nel 2014.

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