Ci sono addii che lasciano vuoti incolmabili, quelli che insegnano qualcosa e poi c’è quello di Caetano Calil alla Salernitana, che ha mischiato in un unico cocktail il retrogusto di entrambi. Quel bomber che ai granata ha regalato un pezzo di serie B, non era scritto nella pagina dei piani di Mister Torrente, nonostante una chance l’avrebbe meritata. Quelle emozioni che sta regalando ai siciliani del Catania in divisa rosso-azzurra, soprattutto con l’ultima rete che ha fatto approdare finalmente in classifica la squadra di Lega Pro, che ha così scontato la penalizzazione di 9 punti. Emozioni che sanno ancora di granata e infatti in una telefonata a Radio Bussola 24 Calil si confessa: “Seguo il campionato dei granata e sono molto contento per Gabionetta, è un ragazzo che lo scorso anno ha sofferto tanto e quest’anno sta mettendo grande impegno. Senza di lui la Salernitana non avrebbe avuto tutti questi punti. Sta giocando praticamente da solo, ruba palla e fa gol, è in tutte le azioni. E’ uno spettacolo guardarlo, ad oggi la Salernitana dipende solo da Gabio”. I gemelli del gol, che a ritmo di samba brasiliana lo scorso anno hanno fatto scintille, quest’anno hanno rotto il reciproco cordone ombelicale. Resta il rammarico da parte dell’ex numero 9 granata di ciò che poteva essere e di tutte le gioie che avrebbe potuto regalare ai suoi tifosi: “In questa Salernitana potevo starci. Dicevano che non possedevo le caratteristiche per il 4-3-3. Con Torrente gli attaccanti sono costretti a un lavoro difficile, ti arrivano poche palle e non tiri quasi mai in porta, il tuo compito è fare molte sponde. Infatti, in attacco, hanno preferito calciatori di altre caratteristiche rispetto alle mie. In questa Salernitana avrei potuto dare una mano anche se l’attacco dei granata ha tanta qualità. Ora stanno trovando qualche difficoltà nel modulo e probabilmente le avrei trovate anche io, però sono sicuro che ne sarei uscito segnando tanti gol”. Poi Calil, come in un gioco in cui vince chi si arrende per primo, svela in chiusura i retroscena del suo addio: “La decisione finale l’ho presa io. Dopo che ricevi telefonate tutta l’Estate, dove ti chiedono che devi trovare una squadra, che puoi fare? Ti dicono anche che è stato acquistato Coda e che è preferibile che tu ti giochi le tue carte da un’altra parte, cos’altro avrei potuto fare?”.
Caetano Calil cuor di “granata”, si confida a radio Bussola 24
L'ex attaccante della Salernitana, in una telefonata in radio, svela i misteri del suo addio
28 settembre 2015
admin
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