Prosegue senza sosta il lavoro della squadra mobile della Questura di Salerno per risalire a chi ha posizionato la bomba carta al primo piano di via Manganario più di 48 ore fa, nella serata di giovedì. Subito dopo il raid gli agenti hanno ascoltato per diverse ore le due ragazze, di nazionalità colombiana, che si trovavano in casa al momento dell’esplosione, così come rivela il quotidiano Metropolis. Tre le piste su cui stanno indagando gli agenti, uno “sgarro” di concorrenza nel mercato del sesso a pagamento o una lite di condominio con chi era a conoscenza dell’attività condotta in quell’abitazione.