Settimana importante quella che si appresta a vivere la Salernitana, dopo il filotto di tre partite vinte ora bisogna affrontare un avversario tosto e arcigno. Il Pisa di Gennaro Gattuso ha una delle migliori difese d’europa e sinora nel 2017 ha perso solo una volta. La partita dell’Arena Garibaldi non sarà semplice visto che i toscani sono alla disperata ricerca dei punti salvezza, non avranno dalla loro gli ultras per 53 minuti (proteste contro Daspo), ma il vigore dimostrato in campo è sufficiente a far preoccupare Coda e compagni.
Nel solito monologo settimanale mister Bollini ha sciorinato i suoi pensieri sulla partita di domani: “Bisogna rimanere coni i piedi per terra, viste le insidie di questo campionato, le difficoltà, i momenti positivi e quelli negativi. Squadre che sembravano già in A nel girone d’andata, nel girone di ritorno sono con una media sotto playoff e viceversa il Trapani, che sembrava spacciato, adesso s’è ripresentato a una possibilità di salvezza. Questo è un campionato dove non c’è regolarità di risultati a causa dei tanti incontri ravvicinati, del grande equilibrio e del logorio psicofisico che hanno le squadre. Continuiamo a battere sulle cose positive come l’espressione di gioco, la competitività e il grande connubio tra tutte le componenti che è la nostra forza. Il gruppo sta bene, non ho mai avuto dubbi sul senso di appartenenza e la professionalità nel lavoro che procede bene ed è incentrato sulla forte motivazione e sul senso del gioco. C’è alto livello di competitività, i ritmi degli allenamenti sono alti e ho l’opportunità di più scelte, cosa che non sempre ho avuto.
I marcatori cominciano a cambiare. Quando iniziano a segnare Sprocati e un difensore come Bernardini vuol dire che la coralità inizia a dare i suoi frutti. Nel calcio moderno è importante avere più marcatori, l’ho cercato e detto fortemente: domenica abbiamo manovrato bene con gli esterni, messo tanti cross, tirato da fuori area. E poi siamo stati bravi a guadagnare palle inattive da cui è scaturito il raddoppio ma soprattutto siamo stati velocissimi nel passare rapidamente dalla fase d’attacco a quella di difesa. La squadra ha concetti ben impressi, cerchiamo di mettere in pratica le nostre idee con energie fresche, vari interpreti e grande continuità.
Partita più difficile (con il Pisa), da prendere con grande responsabilità e ottima preparazione. Forse è il peggior momento del campionato per affrontare la squadra di Gattuso, che ha una classifica non reale e a livello agonistico e fisico è fortissima. Dal 21 gennaio è stato un altro campionato, lo dimostrano anche i numeri perchè i nerazzurri hanno perso una sola volta nel 2017, tra l’altro in maniera rocambolesca a Vicenza. In più, se leggo le dinamiche dei pareggi ottenuti a Verona, a Ferrara, col Frosinone e col Bari, significa che il Pisa ha grande consistenza, oltre alla miglior difesa del campionato e una delle migliori d’Europa. I nostri avversari hanno grande temperamento, che l’allenatore e il pubblico rispecchiano, hanno avuto difficoltà ma è in questi momenti nasce la compattezza: da quelle parti fanno vivere molto il fattore campo, dovremo essere bravi ad avere energia giusta, morale alto e senso di rispetto.
Tifosi? Non so se la svolta l’abbiamo avuta nella settimana pre Benevento, in cui c’era malumore. Durante quel derby qualcosa è scattato in tutti, particolarmente nei tifosi. Lo dico da uomo di sport, domenica mi sono emozionato perchè volevo vedere un calcio veloce, propositivo e offensivo. E l’ho visto. Capivo la felicità del pubblico, trasmessa con un calore unico: gli applausi di domenica mi sono entrati dentro e anche la squadra ha percepito. Il motto di divertirci facendo divertire il pubblico è fondamentale. Poche squadre hanno l’opportunità di avere così tanta gente al seguito, speriamo di vivere insieme tante soddisfazioni”.
