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Bollini prima della gara di Bari: “Farò leva su motivazioni e responsabilità”

Il neo trainer ha parlato al sito granata: "Io sono responsabile della squadra ma dopo soli due giorni di lavoro devono essere i giocatori più allenatori dell’allenatore"

Nuovo allenatore vecchie abitudini. Alberto Bollini come il suo predecessore ha rilasciato al canale ufficiale della Salernitana le dichiarazioni prima della gara di Bari senza alcun contraddittorio: “Grazie dell’accoglienza e degli attestati di stima da tanti amici in Italia e soprattutto sul territorio. Sono concentrato sulla squadra. Ho trovato buona disponibilità, cosa importante, farò leva su motivazioni e responsabilità. Io sono responsabile della squadra ma dopo soli due giorni di lavoro devono essere i giocatori più allenatori dell’allenatore: questo concetto è fondamentale, la squadra l’ha capito delle mie parole e c’è stato un ottimo approccio. Quest’anno ho attenzionato la Salernitana nelle partite precedenti, come tutto il campionato di Serie B perchè era l’obiettivo professionale che mi ero posto. A Bari sarà importante far leva sulle capacità tecniche e sul lavoro fatto dal collega Sannino, persona seria che ha fatto un lavoro importante e che tengo a salutare in maniera affettuosa. Eredito il lavoro fatto da lui e dal suo staff, soprattutto fisicamente. Tatticamente non è opportuno fossilizzarsi sui moduli o fare stravolgimenti: ho fatto vari moduli, mi viene coniato un marchio di fabbrica come il 4-3-3 che mi piace molto ma l’importante è l’interpretazione dei singoli. Questa squadra ha spesso variato atteggiamento, nel calcio moderno è giusto individuare un modulo difensivo che può essere a quattro e diventare cinque, ma anche un modulo offensivo. I numeri sono importanti ma è l’applicazione alle due fasi di gioco che è importante.
I calciatori devono dare la massima disponibilità, intelligenza e altruismo. Chi sta in panchina non è una riserva ma un titolare che entra e a volte chi gioca dopo fa molto di più in 30 minuti piuttosto che chi ne fa 60 prima. Quando c’è un cambio di allenatore ci si affida a un’emotività precedente, a chi s’è trovato più o meno bene e ha rabbia sportiva da riversare sul campo. Però è il campo che parla, le chiacchiere bisogna farle nel modo giusto: ho chiesto disponibilità, attenzione e la tanta esperienza dei nostri giocatori. Il Bari? Ha 20 punti e una classifica bugiarda, probabilmente anche per le prestazioni fatte. Da tre partite ha in panchina Colantuono, tecnico esperto, gran motivatore e conoscitore dei moduli. In una piazza così importante, con grande pubblico e ambizioni, credo che la cilindrata tecnica sia proporzionale agli aspetti positivi che il Bari ha. E’ una grande squadra, spero che solo dopo domenica inizi ad occupare posti alti della classifica perchè ha potenziale importante e tanti giocatori di esperienza. Ad esempio ha una difesa fatta da giocatori che hanno militato in A come Cassani e Moras, poi Tonucci che è ugualmente affidabile. A centrocampo hanno tanti cambi e variabili e poi… cosa dire della qualità in avanti di Brienza, Maniero e De Luca”.

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