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Bollini: “Giocato a testa alta. Avremmo potuto vincerla”

La Salernitana "rifiorisce" in Romagna, a casa del Cesena, dopo un "appassito" primo tempo. Decisivi i cambi del tecnico che ottiene la settima rimonta

Alfonso Maria Tartarone

Fattore “sette” (potrebbe pensare qualcuno). Settima rimonta e settima rete nei quindici minuti finali di match. E’ la Salernitana di Alberto Bollini, capace di “rifiorire” dopo il primo tempo “appassito” in Romagna ed a casa del Cesena. Decisivi i cambi del trainer ex Lazio Primavera (con Di Roberto su tutti). “Devo tirare le orecchie a qualcuno dei miei ragazzi per i gol subiti oggi. Non meritavamo lo svantaggio all’intervallo anche se non abbiamo creato molto nel primo tempo. Non ci siamo mai disuniti e nella ripresa siamo scesi in campo consapevoli di poterla acciuffare e ribaltare. Bocalon e il gol del possibile 2 a 2? Sicuramente sarebbe stata un’altra partita. Riccardo, comunque, non si è demoralizzato ed ha siglato in seguito il 3 a 2. Non è facile rimontare in inferiorità numerica da 3 a e e soprattutto su di un campo ostico come quello di Cesena. Siamo in ottima condizione psicofisica ed atletica. La staffetta tra Rodriguez e Rossi era preventivata, nessuno dei due era al top. L’inferiorità numerica non ha messo in crisi il nostro gioco, siamo riusciti a restare corti ed aggressivi. Abbiamo giocato a testa alta”.

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