Un retroscena svelato dal quotidiano La Città, oggi in edicola, un faccia a faccia tra squadra e ultras avvenuto nella sede del ritiro granata nella tarda mattinata di ieri. Una delegazione composta da diversi componenti dei gruppi della Curva Sud Siberiano ha citofonato all’Hotel Cerere di Paestum chiedendo il confronto con i calciatori, confronto che c’è stato, con toni civili ma assolutamente chiari e netti dove gli ultras hanno spiegato come per loro l’unica cosa che conta è la maglia granata, quella che hanno chiesto di onorare. Finiti gli alibi, quindi, per i calciatori in una tregua finita dopo l’ennesima mortificazione nel derby. Gli ultras hanno agito a fari spenti, senza clamori mediatici e chiacchiericcio sul web, solo gli uomini rappresentativi di questa tifoseria hanno mandato un messaggio chiaro ai calciatori, così come hanno fatto con degli striscioni attaccati in città, al centro e nella zona orientale. Il messaggio è lo stesso: “basta mortificazioni”. Gli ultras hanno avuto un confronto anche con il tecnico Bollini al quale hanno chiesto di mandare in campo semplicemente chi se la sente, chi non è distratto dalle sirene di mercato, concentrato sulla maglia granata.