Un neonato di 1 chilo e 200 grammi, affetto da una malformazione cardiaca, un vero e proprio foro nel cuore che non si è chiuso dopo la nascita, una patologia che, come si legge sul quotidiano Il Mattino, crescendo avrebbe portato seri problemi. Così è stato necessario l’intervento al Ruggi, un intervento davvero straordinario per la complessità dell’operazione e del piccolo paziente. Ad intervenire il primario di cardiochirurgia pediatrica del Monaldi di Napoli, Guido Oppido, insieme al neonatologo dell’azienda ospedaliera salernitana San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, Antonio Criscuolo. Loro gli artefici dell’operazione complessa e ben riuscita.