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Bentornato “Da Sasà”: Distanza, salernitanità e coraggio: il virus non distruggerà mai la storia

SPECIALE - Lo storico ristorante salernitano riapre i battenti puntando sempre sulla qualità del servizio e sulla umanità, oltre ogni "distanziamento"

Gianni Fiorito

Da Sasà è un ristorante storico salernitano, situato nel cuore della città, in via degli Orti, una traversa di Corso Vittorio Emanuele. Da moltissimi è considerato un must della tradizione gastronomica salernitana. Con la crisi del Covid19, anche Da Sasà è stato obbligato alla chiusura. Durante la quarantena non c’è un salernitano che non abbia riassaporato nei propri ricordi i suoi piatti ben preparati utilizzando materia freschissima , sia pesce che carne. In tantissimi hanno rimembrato l’insostituibile ambiente familiare che lascia nel cliente la piacevole sensazione di essere di casa. Con l’inizio di questa nuova fase post emergenza Coronavirus, i ristoratori Donato e Michele Luongo hanno deciso di riaprire lo storico locale salernitano puntando sempre su qualità e su profondi valori umani, vessilli indiscutibili del ristorante. Abbiamo intervistato Donato che ci ha ben raccontato le sue impressioni sulla riapertura.

TRATTORIA DA SASà

“Il ristorante Da Sasà ha messo sempre al centro la persona, sia clienti che staff. Nel primo giorno di riapertura tra di noi c’era quasi ansia lavorativa: il virus ha bruscamente interrotto la nostra quotidianità e in poco tempo ci siamo trovati bloccati in casa tra paure e instabilità. Tutto il personale ha maturato durante la quarantena un grande desiderio di tornare al lavoro con l’obiettivo di recuperare con passione la propria vita professionale, mettendo in campo ancora più grinta e dedizione.  Tutte queste aspettative dello staff inevitabilmente si sono scontrate con l’incertezza della situazione economica, con le restrizioni imposte dalle norme di sicurezza e con le difficoltà logistiche e organizzative. La forza del nostro ristorante si basa proprio nel saper affrontare qualsiasi situazione con la sinergia e l’unità tra tutti i componenti della grande famiglia di Da Sasà”.

TRATTORIA DA SASà

 

Le dichiarazioni di Donato lasciano comprendere bene l’importanza fondamentale che Da Sasà attribuisce al capitale umano, cercando di creare, sia con il personale che con la clientela, “affetti stabili” che possano condurre ad un servizio ottimale e ad un ambiente spontaneo e unico nel suo genere. “Manterremo tutti i posti di lavoro, non lasceremo indietro nessuno. Ci stringiamo tutti la cinghia, a partire da noi gestori, e andiamo avanti con il nostro lavoro. Io e mio fratello Michele siamo responsabili delle famiglie e delle situazioni economiche alle spalle dei nostri dipendenti, non possiamo far finta di nulla” esclama con forza il ristoratore e poi continua “abbiamo anche la prioritaria responsabilità di offrire un momento di svago e di serenità ai nostri clienti e di garantire per tutti l’osservanza delle norme di sicurezza contro il Covid19.

Italy On Phase 2: Reopenings Countrywide As Coronavirus Infection Rate Falls

 

Da Sasà ha deciso di puntare sul forte distanziamento fisico e sulla lontananza tra i tavoli, non sull’uso dei plexiglass: ovviamente, questo comporta il dimezzamento del lavoro e, conseguentemente, degli introiti economici, ma ora è un sacrificio giusto per la controffensiva al virus. Per non pregiudicare il rapporto familiare che si crea tra lo staff e il cliente, il personale accorcerà le distanze emotive con maggiore simpatia, disponibilità e affabilità. I menù saranno giornalieri e saranno a voce, essendo stato vietato l’utilizzo dei menù scritti: questo aiuterà anche il cliente a sentirsi maggiormente nella propria sala da pranzo”.

TRATTORIA DA SASà

 

La chiosa finale del discorso di Donato infonde coraggio e fiducia “Siamo tutti provati psicologicamente ed economicamente, dalle imprese alla clientela, ma per tornare alla normalità ognuno di noi deve fare la propria parte e dare al meglio il proprio contributo. Questo Coronavirus lo spezzeremo in due!”. Questa è una dichiarazione di guerra al Covid19: i tavoli gremiti di clienti e di giovialità saranno il campo di battaglia prescelto, mentre le succulenti pietanze dello chef Michele Luongo saranno le armi che costringeranno il virus a cambiare il suo “sapore”. Da Sasà dimostra di essere un ristorante dalle mille risorse umane, un posto giusto, un posto per tutti.

Italy On Phase 2: Reopenings Countrywide As Coronavirus Infection Rate Falls

TRATTORIA DA SASà

Italy On Phase 2: Reopenings Countrywide As Coronavirus Infection Rate Falls

TRATTORIA DA SASà

TRATTORIA DA SASà

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