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Baronissi, aumentano violenze e avvelenamenti nei confronti di animali

Dopo il clamore sollevato nelle scorse settimane dal ritrovamento di un randagio senza vita in un canale ad Acquamela, la mappa dell'emergenza si è estesa anche ad altre frazioni del comune irnino

admin

Continuano a crescere in maniera esponenziale le segnalazioni relative a violenze e avvelenamenti nei confronti di animali a Baronissi, specie in alcune zone più isolate del territorio cittadino. Infatti, secondo alcune indiscrezioni riportate stamane dal quotidiano Metropolis, dopo il clamore sollevato nelle scorse settimane dal ritrovamento di un randagio senza vita in un canale ad Acquamela, la mappa dell’emergenza si sarebbe estesa anche ad altre frazioni del comune irnino. A cominciare da Fusara, dove è stato denunciato l’assassinio di numerosi gatti (almeno una decina) ad opera di individui che non sono stati ancora identificati dalle forze dell’ordine. Episodi, questi, non più tanto isolati, ma che lasciano nella testa dei residenti la preoccupazioni che si tratti di azioni, ancorché vili e frutto di insensibilità, soprattutto sistematiche, volte a prendere di mira innanzitutto gli animali senza padrone. Veemente era stata la reazione, dopo la barbara uccisione del randagio di Acquamela, del primo cittadino di Baronissi Gianfranco Valiante, che aveva promesso alle varie associazioni animaliste un’area sulla quale edificare una struttura adatta all’accoglienza dei ”trovatelli”.

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