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Banda del “buco” (difensivo) all’Arechi: 3-3 tra Salernitana e Ternana

Bocalon (doppietta) ed il rigore dell'ex Vitale evitano la sconfitta interna ai granata. Gli umbri portano a casa un pari con il minimo sforzo: pacchetti arretrati imbarazzanti

Alfonso Maria Tartarone

Salernitana (4-3-3). Radunovic, Pucino, Vitale, Bernardini, Della Rocca (16′ st Odjer), Tuia, Minala, Gatto (1′ st Rossi), Bocalon (36′ st Rodriguez), Ricci, Sprocati. A disp.: Adamonis, Mantovani, Signorelli, Zito, Alex, Iliadis, Kadi, Asmah, Perico. All.: Bollini.
Ternana (4-3-3). Bleve, Favalli (24′ st Ferretti), Valjent, Finotto (4′ st Varone), Albadoro, Tremolada (12′ st Vitiello), Marino, Tiscione, Paolucci, Defendi, Gasparetto. A disp.: Sala, Angiulli, Candellone, Taurino, Carretta, Bordin, Capitani, Franchini, Montalto. All.: Pochesci
Marcatori. 22′ Tremolada, 24′ Bocalon, 30′ Albadoro; 3′ st Bocalon, 11′ st Bernardini (aut.), 33′ st Vitale (rig.)
Arbitro. Ros di Pordenone.
Assistenti. Fiore di Barletta e Pagliardini di Arezzo (Quarto uomo: Balice di Termoli)
Note. Spettatori: 11.579 (compresa quota abbonati); ammoniti: Favalli, Gasparetto, Valjent, Ferretti; calci d’angolo: 2-3; minuti di recupero: 0′ pt. e 4′ st;

La banda del buco (difensivo) protagonista all’Arechi. E’ festival del gol tra Salernitana e Ternana: tre a tre il punteggio finale. Granata, tonici solo a tratti e alle prese con troppe amnesie tra pacchetto arretrato e cabina di regia, sempre in svantaggio: sul taccuino dei marcatori Bocalon (doppietta) e Vitale (calcio di rigore).
LA PARTITA. La fase di studio è letteralmente archiviata. A partire in quarta è la Salernitana (senza Rosina, sarà un caso?). In duecentoquaranta secondi, sempre su imboccata di Sprocati, Bocalon e Gatto non arrivano all’appuntamento con il gol per questione di centimetri. L’ex Ascoli ci prova anche dalla distanza (senza fortuna). Gli umbri non timbrano il cartellino. I ragazzi di Pochesci non riescono a frenare l’impeto degli avversari. Al minuto dieci, su tocco scaltro di Bocalon, la conclusione a giro di Sprocati trova attento l’estremo difensore Bleve. La marcatuta sembra dietro l’angolo. I campani, però, iniziano a fornire sagli pochi incoraggianti (fisicamente parlando) e la Ternana inizia a prender coraggio. Superato il ventesimo, dopo un anticipo provvidenziale di Tuia su Finotto, è Tremolada (22′) a trovare l’angolo giusto per il vantaggio delle “fere”. Da sottolineare, oltre ad una deviazione sfortuna prima che il pallone arrivare al cecchino umbro, la solita amnesia del pacchetto arretrato granata. L’uno a zero risuona come una ingiustizia e la risposta campana non si fa attendere. Gatto veste i panni dello sprinter di fascia destra, Sprocati conclude e sulla tratiettoria (che quasi certamente non si sarebbe insaccatta alle spalle del portiere rossoverde) la zampata di Bocalon risulta determinante. I tifosi (oltre diecimila all’Arehci per il debutto interno in campionato) pregustano il sorpasso ed invece, complice un ennesimo buco difensivo (vedi il duo Tuia-Bernardini), l’indisturbato Albadoro appoggia di testa in fondo al sacco per il raddoppio della Ternana. L’undici di Bollini accusa il colpo e come un pugile stordito resta mestamente all’angolo del tappeto verde. Doccia fredda nello spogliatoio e padroni di casa (fuori un esausto Gatto, dentro Rossi) vogliosi di recupero l’immeritato svantaggio. Sessanta secondi e la mira di Della Rocca, incursione aerea, non è delle migliori. La Salernitana non molla, il nuovo entrato ispira e Bocalon (degno del migliori Christina Vieri) fredda Bleve con un destro d’altri tempi. Nuova divisione della posta, Ternana in crisi e tre a due campano ad un passo con Rossi (scatenato) e Bocalon. La pressione granata prosegue senza sosta. In versione assistman non è serata per Sprocati e Minala. Si cambia porta ed anche la dea bendata tende una mano agli avversari. Varone crossa, Bernardini devia e Radunovic deve raccogliere per la terza volta la sfera in fondo alla rete. Pacchetti arretrati imbarazzanti all’Arechi. Sprocati, destro fuori misura, continua a non approfittarne. Identico copione (ma con artefici diversi in casa granata) quando il pipelet umbro non fa sua la palla in uscita. Al trentesimo, invece, Bleve si esalta toccando sulla traverso la “testata” di Sprocati. Sul successivo angolo, tocco di mano e Ros segnala il dischetto del rigore. Gli undici metri di felicità (ed il terzo pareggio di serata) concretizzati dall’ex Vitale. Mister Bollini crede in un definitivo sorpasso e getta nella mischia il neo acquisto Rodriguez. A trascinare Tuia e compagnia un pubblico encomabiale. Ed il quarto “timbro” appare servito quando il calcio piazzato di Ricci, fornito dell’adeguato effetto, viaggia verso Minala. L’ex Lazio, però, non arriva puntuale all’appuntamento con il gol. Il botta e risposta degli orrori difensivi non pesca impreparata la Salernitana. Tuia buca e Radunovic evita il peggio (in ben due circostanze). Serve a poco il forcing finale: confuso ed impreciso. A rispecchiare, insomma, l’inizio di stagione agonistica della compagine campana.

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