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“Azienda ospedaliera, è ora di cambiare”

Il segretario della Cisl: "Abbiamo avuto l’immediata sensazione che cambiano i musicisti ma la musica è sempre la stessa"

“Non possiamo pretendere che le cose cambino se continuiamo a fare sempre le stesse cose – afferma il Segretario della CISL FP di Salerno Pietro Antonacchio – Nell’Azienda Ospedaliera vige un principio unico e irremovibile: tutto ciò che è possibile fare in tutta la nazione all’azienda è proibito e invece tutto ciò che è irrealizzabile in tutte le altre aziende sanitarie, nell’ente salernitano si può fare. Infatti avevamo ipotizzato che la nuova direzione strategica si approcciasse in maniera differente a quella precedente ma abbiamo avuto l’immediata sensazione che cambiano i musicisti ma la musica è sempre la stessa”.

“Il caso di lasciare andare operatori formati attualmente assunti con contratti a tempo determinato e che da oltre 2 anni operano nelle corsie, vincitori di selezioni pubbliche a tempo indeterminato presso altre aziende, senza ipotizzare di mantenerli in servizio attraverso convenzioni con le aziende nazionali e regionali che hanno espletato i concorsi, uomini e donne giovani di questo territorio costrette ad emigrare, mostra una miopia propria di una dirigenza inadeguata. Alla prima riunione che abbiamo avuto con la direzione strategica, in uno alla FIALS, abbiamo posto una serie di priorità ritenute mai affrontate e realizzabili nel breve periodo”.

“L’andamento della riunione ha mostrato perplessità e vecchie logiche che riteniamo inaccettabili. Siamo stati bruciati dalla precedente direzione strategica e pertanto intolleranti su ulteriori ritardi e lungaggini. Senza indugio ci attrezzeremo. A denunciare lo stato dell’arte. Se a breve la direzione strategica dell’Azienda non cambia registro attiveremo ogni azione a tutela dei cittadini e dei lavoratori tutti. Infatti per la prossima settimana organizzeremo una conferenza stampa per informare sullo stato attuale in cui versa l’azienda, richiamando la politica alle sue responsabilità dirette”.

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